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Questo articolo è stato aggiornato il Settembre 18, 2024

”Se sei stanco di Londra sei stanco della vita”, scriveva Samuel Johnson. Eppure c’è qualcosa che avverrà nel 2025 che magari non potrebbe Farc stancare di Londra, ma dovrebbe quantomeno farci drizzare le antenne. Dal 2 aprile 2025 infatti anche i cittadini europei avranno bisogno di un visto elettronico per entrare nel Regno Unito: si tratta dell’ETA, ovvero l’Electronic Travel Authorization. Quante ne sai di questo documento? Ecco, se è tua intenzione recarti a Londra il prossimo anno, dovresti iniziare a informarti bene e per tempo.

Partiamo dalle informazioni pratiche

La data è 2 aprile 2025, dopo la quale qualsiasi persona che intende recarsi nel Regno Unico dovrà presentare tramite il sito del governo britannico o l’app UK ETA una richiesta di soggiorno. La richiesta di questo soggiorno può avere una durata massima di 6 mesi nell’arco di due anni, la permanenza può essere accumulabili anche in più viaggi.

Il costo di questo documento elettronico è di 10 sterline. L’Eta è collegato al passaporto e consente come detto, ai viaggiatori europei di soggiornare per sei mesi nell’arco di due anni. Cosa succede se non si è viaggiatori europei? Il divieto di accesso senza Eta scatta molto prima, ovvero l’8 gennaio del prossimo anno.

Come funziona l’Eta?

Tutti i viaggiatori, italiani inclusi, dovranno avere oltre al passaporto, già richiesto, anche l’Eta un documento digitale che si ottiene tramite app o online, pagando 10 sterline, circa 11 euro e 80 centesimi. Questo visto digitale non serve a chi ha già un visto di lavoro o è residenti oltremanica. Ma perché oltre al passaporto anche l’Eta? Questo visto vuole, secondo il governo britannico, rendere gli ingressi dei viaggiatori occasionali più efficienti e più sicuri e, citando: “prevenire gli abusi del nostro sistema di immigrazione”.

L’Eta si può richiedere a partire dal 5 marzo del 2025 e può essere utilizzata per soggiorni fino a 6 mesi alla volta nell’arco di 2 anni o fino alla scadenza del passaporto del viaggiatore, a seconda di quale evento si verifica per primo. I viaggiatori non europei invece devono avere l’Eta dal 8 gennaio dell’anno prossimo, e possono richiederlo già dal 27 novembre di quest’anno.

Se viaggio per piacere, devo comunque chiedere l’Eta?

Sì, è necessario richiedere l’Eta per:

• andare nel Regno Unito per un massimo di 6 mesi per turismo
• visitare familiari e amici, affari o studio a breve termine
• andare nel Regno Unito per un massimo di 3 mesi con la concessione del visto Creative Worker
• andare nel Regno Unito per un impegno retribuito consentito
• transitare attraverso il Regno Unito, anche se non si passa attraverso il controllo di frontiera del Regno Unito

Cosa serve per presentare la domanda dell’Eta?

Che tu stia facendo domanda dal sito ufficiale o dall’applicazione UK ETA quello che devi avere necessariamente sotto mano mentre compili la richiesta è:

• il passaporto con cui viaggerai
• l’accesso a una mail
• una carta di credito, una carta di debito, Apple Pay o Google Pay
• dovrai scattare una foto del passaporto
• dovrai mostrare il tuo volto mentre presenti la domanda

La risposta alla richiesta di Eta dovrebbe arrivare entro tre giorni lavorativi, spiega il sito ufficiale e la conferma arriva alla mail fornita durante la domanda. A quel punto, una volta avuto l’Eta, questo sarà collegato al passaporto con cui è stata fatta la domanda. Se dvi cambiare passaporto, rinnovarlo o rifarlo perché smarrito, dovrà essere rifatta una nuova richiesta per Eta.

Differenza tra Gran Bretagna, Inghilterra e Regno Unito

Forse sto dando per scontata un’informazione fondamentale per capire davvero questa notizia. L’Eta è obbligatorio per accedere dove? Abbiamo parlato di Londra, ma non vorrei fosse fuorviante come informazione, era solo per dare un’indicazione. L’Eta sarà obbligatorio dal 2 aprile 2025 per entrare in Gran Bretagna, che è l’isola che comprende Scozia, Inghilterra e Galles.

Il Regno Unito è costituito da quattro paesi: Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e Galles. L’Inghilterra ha come capitale Londra. Infine quando si parla di UK, United Kingdom, si intende Regno Unito.

Londra, ne vale davvero la pena?

Partiamo dal presupposto che la trafila per chiedere questo documento digitale non è affatto lunga e il costo non proibitivo. Chi ha già viaggiato negli Stati Uniti sa che è una prassi comune quella del visto digitale oltre al passaporto per alcuni Paesi. Detto questo, Londra ne vale sempre la pena? A mio avviso decisamente sì.

Manco da Londra da qualche anno, quindi non sono in grado di dire se negli ultimi tempi sia effettivamente migliorata o peggiorata, ma quello che mi dicono gli amici è che è sempre bellissima, in fermento, piena di attività da fare e assolutamente da vedere e rivedere.

Se stai pensando ad un prossimo viaggio a Londra ma non sai da dove iniziare ad organizzarlo, ti lascio la Mini guida di Londra realizzata da me, spero ti sia utile. Nella Mini guida troverai tante informazioni pratiche, dove mangiare, dove dormire e come muoverti per tre giorni a Londra low cost. Non mi rimane che augurarti buon viaggio!

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