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Mini guida di New York, seconda parte

6 minuti di lettura
Dieci giorni a New York, ma anche sette giorni nella Grande Mela e un programma per avere la possibilità di organizzarsi e vedere tutto il meglio low cost. Quali musei vedere, dove mangiare, quali quartieri visitare e dove dormire a New York in una mini guida.

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Questo articolo è stato aggiornato il Luglio 20, 2014

Dopo aver girovagato per cinque giorni a New York, prima parte della guida, passiamo subito alla seconda parte con i giorni dal sesto al decimo. Ovviamente potete “girare” i giorni a vostro piacimento anche in base al tempo. I giorni che io personalmente ho dedicato ai musei, sono stati quelli in cui ha piovuto, eh sì, a volte capita!

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Se vi va molto bene e durante il vostro soggiorno a New York non piove mai, sappiate che almeno un paio di musei a mio avviso sono da vedere. Se infine vi tratterrete a New York per un numero inferiore di giorni, ad esempio 7 giorni a New York, l’itinerario è stato fatto per permettervi di mixare i giorni e quindi fare quello che ritenete più opportuno e di maggiore importanza.

New York è una città che non si vede tutta al primo viaggio, probabilmente nemmeno al secondo o al terzo, ma dopo 7 o 10 giorni almeno avrete un’idea in più di quel che vi può offrire e di cosa potete fare.

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6 Giorno – Metropolitan Museum of Art e Museo di Storia Naturale

Se state 7 o 10 giorni a New York, potrebbe capitare che piova. Non ve lo auguro, ma è statistica e potrebbe succedere, a me è successo. Ha piovuto così tanto quando sono andata io, e c’era così tanto vento che mi si è rotto l’ombrello e sono tornata al mio appartamento bagnata fradicia. Una bruttissima giornata. Solo dei buoni cupcake mi hanno risollevato il morale, ma anche i bellissimi musei che mi sono guardata quel giorno.
Il MET, come viene anche chiamato il Metropolitan Museum of Art è enorme, davvero enorme. Contiene 3 milioni di reperti e decine e decine di sale interessanti. Io avevo con me il New York City Pass e sono stata ben felice che comprendesse questo museo perché me lo sono proprio goduta. Il consiglio che dovete tenere subito a mente con questo genere di musei, così anche con il Museo di Storia Naturale, è che dovete decidere cosa vedere. Non potete vedere tutto, ci vorrebbe almeno una settimana e non l’avete. Decidete quindi se vi interessa un’epoca, un artista o se vi interessa un’opera precisa. E’ un po’ come andare al Louvre, è impossibile vederlo tutto e bene, meglio concentrarsi su una sola ala.

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Prima di passare al Museo di Storia Naturale, molto vicino al primo perché si trovano entrambi sui due lati più lunghi di Central Park potete dall’una e dall’altra parte fare due spuntini, uno dolce e uno salato e così la vostra giornata piova avrà assunto un senso :D si fa per dire. Dal lato del Metropolitan Museum of Art si trova un negozio di dolci deliziosi, a due isolati dal Museo, ma ci si arriva molto bene a piedi come ho fatto io.

  •  Two little red hens, il posticino più carino e intimo e il posto dove in assoluto ho mangiato la migliore New York Cheescake! Dovete andarci!
  • Dalla parte opposta si trova invece il salato. Vicino al Museo di Storia Naturale, da vedere per i bellissimi e grandissimi dinosauri, se non altro, troverete un punto vendita del famosissimo Shake Shack. Gli hamburger sono di una goduria pazzesca.

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7 Giorno – Soho e Nolita a caccia di shopping

Come tutti i grandi viaggi che si rispettano, scatta anche il giorno-shopping! Non ho fatto grossi acquisti a New York, fatta eccezione per le tre paia di scarpe che mi sono portata a casa, due Converse e un paio Nike, che a New York vendono a 30€ il paio, circa. Se però amate lo shopping, la zona che vi consiglio è quella di Soho, in particolare il tratto di Broadway che va dalla vivacissima Union Square arriva a Chambers Street. Tra una stradina e l’altra e un negozio e l’altro, vi assicuro che starete in giro per parecchie ore.
Intorno non mancano posti dove mangiare o fermarsi a bere qualcosa guardando la gente passare, questa è una delle cose che mi porto ancora dentro di New York: vedere le persone camminare davanti a me, dalle più normali alle più strambe. Una cosa bellissima che secondo me apprezzerete anche voi!
Nolita si trova tra Soho e Little Italy, anzi è un attimo arrivarci e lo farete senza sapere nemmeno che ci siete. La zona a prima vista pare un pochino sotto tono rispetto a Soho, ma anche qui i prezzi non scherzano. Tra un caffè e un bar troverete negozietti con prezzi “difficili” ma irresistibili. Nolita, che significa North of Little Italy, è uno dei quartieri più originali e alternativi di New York, tutto da esplorare.

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8 Giorno – Lower Manhattan, Chinatown e Little Italy

Personalmente non ho amato molto ne Chinatown ne Little Italy, A Chinatown mi sono passati davanti ai piedi due topi enormi e Little Italy purtroppo è quasi una China in miniatura ormai, di negozi italiani ne sono rimasti davvero pochi. Sono molti di più i negozi che si fingono italiani. A Chinatown mi è piaciuto girare e sentirmi in un altro paese, ma quando ho visto i topi sono scappata. Una sera ho anche cenato lì, ma giusto il tempo di mangiare qualcosa al volo. Little Italy invece la dovete vedere per due negozi italiani storici, che ci riportano un po’ indietro nel tempo, a quei film in cui gli italiani a New York aprivano i negozi e vendevano prodotti della loro terra. Non ci crederete ma in questi negozi si trovano ancora prodotti italiani e entrare lì dentro vi farà venire subito fame e voglia di casa.

  • Di Paolo Fine’s Food, un posto incredibile. Vi sembrerà come essere entrati nel negozio di alimentari sotto casa. Vi faranno assaggiare formaggi e salumi, ma soprattutto vedrete turisti assaggiare queste cose con sguardi sognanti!
  • Famiglia Alleva, aperto nel 1892 questo è ufficialmente il negozio italiani più vecchio di Little Italy. La cosa bella è che qui si fanno le mozzarelle fatte in casa, non sia mai che a New York vi venga voglia e nostalgia di casa ;)

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9 Giorno – Brooklyn, Ponte di Brooklyn e Coney Island

Se vi avanzano ancora un po’ di giorni, non posso che consigliarvi Brooklyn e Coney Island. Sono stata sul ponte di Brooklyn due volte, una al tramonto e di sera e l’altra a mezzogiorno. Posso dirvi che se riuscite di sera è bellissima e ci sono davvero poche persone, invece durante il giorno c’è davvero troppa confusione, non riuscirete a fare una bella foto nemmeno impegnandovi. Oltre a girare per le strade di Brooklyn, che merita un giro per vedere gli edifici in brownstones, potete anche fare un salto a Prospect Park. Brooklyn che era una volta un quartiere periferico di New York, negli ultimi anni ha iniziato a prendere piede ed è diventato una delle zone più alla moda, se non altro abbastanza cool da far pensare ai newyorkesi di prenderci casa.

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Da Brooklyn siete abbastanza vicini per fare anche un salto a Coney Island. Il mare non è vicinissimo, vi ci vorrà un’oretta da Manhattan e circa 30 minuti da Brooklyn, ma se avete tempo fatelo. Preferite Coney Island durante la stagione estiva perché il luna park è in funzione, mentre chiude in inverno. Io non sono entrata nel luna park, ma se volete sapere le date trovate nel sito ufficiale tutti il calendario.
Da non perdere a Coney Island c’è l’hot dog di Nathan’s, che dovete assolutamente provare perché si mormora sia proprio lui l’inventore dell’hot dog e nel suo store si organizza la gara di mangiatori di hot dog con tanto di classifica a murales in una delle pareti vicino allo store. Non perdetevi questo particolare.

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10 Giorno – Harlem e Bronx con partita di baseball

Uno dei miei sogni quando sono andata a New York, era vedere una bella partita di baseball. Ho provato a cercare i biglietti anche per il basket, ma il baseball è decisamente più economico e low cost e se non siete fan sfegatati dell’una o dell’altra disciplina sportiva, vi consiglio quello che ho visto io. Del resto io volevo andare a vedere una partita, solo per vedere lo spirito che si respirava, l’atmosfera americana diciamo :)

Il mio consiglio è di andare a consultare il calendario su www.ticketmaster.com, scegliere la vostra data e il vostro orario e poi andare direttamente a pagare allo stadio. Considerate che io non ho pagato nulla prima, ma ho preferito arrivare fin là sotto e vedere come “andavano le cose”, ma io sono una un po’ approssimativa, ho pensato che se non ci fossero stati i biglietti mi sarei fatta un giro per il Bronx. Sì perché lo stadio dei New York Yankees si trova nel Bronx! Alla fine il biglietto l’ho trovato a soli 5$ e ho anche avuto uno sconto perché ho pagato con Mastercard, se ne avete una qui a New York avete fatto tombola, nel senso che tutti la usano e usano solo carte di credito.

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La partita è stata bellissima, mi sono divertita tantissimo anche se ho capito ben poco, sono morta di freddo e ho mangiato una cosa enorme di pop corn! E’ stato decisamente bello vedere tantissimi bambini e famiglie allo stadio che con soli 5$ potevano vedere una partita tutti insieme. Ah, poi anche qui ho assistito alla classica proposta di matrimonio sugli schermi giganti dello stadio, come quando sull’Empire State Building un ragazzo si è dichiarato alla fidanzata con tanto di anello ed è scattato l’applaudo generale. New York è davvero magica!

Non dimenticate di esplorare anche Harlem, dove io avevo l’appartamento. Non è affatto come pensate, non è una zona pericolosa e qui io ho mangiato i pancake migliori del mio soggiorno. Personalmente, anche se in tanti ne parlano, non sono andata ad assistere alla messa stile gospel, i local della città me lo hanno sconsigliato, troppo commerciale e banale. Se proprio volete un consiglio, andateci in mezzo alla settimane e non di domenica quando vi fanno fare delle file assurde. Di giovedì sera, ad esempio, troverete davvero o concerti gospel e per niente commerciali.

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Allora, che ne dite, vi è piaciuta questa mini guida di New York, su cosa posso ancora approfondire il mio viaggio?
Vorreste sapere per esempio dove ho mangiato ad Harlem o dove ho trovato i migliori cookies della città?
Lasciatemi un commento qui sotto.

Foto di m01229Robert JohnsonDaniel FlemingKimberly JonesEdmund VermeulenAurelien GuichardDavid McSpaddenAbdullah AlBarganRach

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