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Questo articolo è stato aggiornato il Novembre 13, 2012
Un cuore trafitto da spade, un Nerone furioso scaraventa un bambino nel fuoco, un volto sigillato da tre bastoni per un silenzio eterno. Complesse immagini popolano le 78 carte del mazzo di tarocchi esposto alla Pinacoteca di Brera in una mostra che svela un intreccio tra arte, umanesimo e alchimia nel Rinascimento.
Dipinte nel 1491 per un nobile veneziano, le carte sono stampe su carta a partire da incisioni a bulino, su disegni di un artista marchigiano. La serie è completa e include carte dei quattro semi tradizionali (denari, spade, bastoni e coppe), ma rappresentati con iconografie uniche e originali, di difficile decifrazione, che raccontano dell’ambiente culturale in cui furono create.
La nobiltà italiana del tardo quattrocento amava commissionare preziosi mazzi da gioco, con carte finemente disegnate dagli artisti più in voga e miniate a colori e oro. Queste carte venivano usate per il gioco dei ‘tarocchi’ o dei ‘trionfi’, un passatempo raffinato e intellettuale, del tutto estraneo all’arte divinatoria dei tarocchi moderni o ai giochi d’osteria del popolo.
Piccoli e fragili gioielli d’arte, queste carte alludevano all’antichità romana, alla storia antica, alla mitologia, e, in questo caso, alla segreta arte dell’alchimia. La mostra decifra con chiarezza i messaggi nascosti dietro a composizioni e soggetti insoliti, e identifica gli elementi tipici della sapienza alchemica, come i riferimenti ai processi di fusione e rigenerazione, ai materiali, alla ricerca della pietra filosofale o dell’elisir di vita eterna.
Le carte sono presentate insieme ad opere che aiutano a comprenderne il contesto artistico e culturale, facendo luce sulla figura dell’artista marchigiano, Nicola di maestro Antonio, che le ideò. L’allestimento, che presenta per la prima volta queste preziose carte al pubblico, riesce a valorizzarne la bellezza inserendole con armonia nelle sale della Pinacoteca, dove i riflessi d’oro delle miniature esplodono nella magnificenza delle pale d’altare di Carlo Crivelli.
Il segreto dei segreti. Dal 13 novembre al 17 febbraio alla Pinacoteca di Brera. Ingresso 10 €.
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