Questo articolo è stato aggiornato il Giugno 20, 2014
Madrid è Spagna. E me ne sono accorta così, violentemente, la terza volta che l’ho visitata per lavoro.
Perchè, Catalonia is not Spain e quando frequenti città invece prettamente spagnole, la differenza si vede, si sente, si percepisce.
Barcellona rimarrà sempre e comunque casa mia, ma Madrid, che mi ospita ormai almeno una volta ogni due mesi è una costante scoperta, soprattutto in termini gastronomici.
Eccovi quindi la lista dei miei ristoranti/bar preferiti e scoperti fino ad oggi!
La Perejila
Se decidete di andare al rastro (munitevi di pazienza e tanta acqua fresca se andate da giugno in avanti), dopo la bella camminata in mezzo a quel mare di gente, vi verrà sicuramente fame e sete.
Di quelle urgenti che hanno bisogno di essere soddisfatte subito. Andate allora nel quartiere de La Latina, che è molto turistico ma offre ancora dei rifugi da veri insiders. La Perejila è uno di questi. Cercate di arrivare prima delle 15, orario standard per il pranzo dei Madrileños, così da assicurarvi un tavolo. Fatevi tentare dal vermouth fresco e assaggiate tutte le tapas. Qui è tutto un inno a quella Spagna mondialmente rappresentata: quella dei colori, del flamenco, della musica.
Dove: Calle Cava Baja, 25
Quando: lunedi – sabato: 13:00- 16:30 ; 20:00- 00:30
Domenica: 13:00 – 16:00
El Boquerón
Quartiere popolare, pubblico misto (giovani, meno giovani, fashion, anti fashion, gente che vive qui da sempre, turisti e nuovi vecinos), grandi classici da amare. Siamo a Lavapies, nella parte alta della città, un quartiere interessante per le sue stradine piene di case pittoresche e da visitare anche solo per un motivo: El Boquerón. Lo amerete perchè manca di orpelli. Di sedie vintage e tavoli di design. Di camerieri vestiti finti sciatti e di piatti di cucina moderna creativa e con il formaggio di capra fuso (ma basta!). Lo amerete perchè ci si viene con calma, di domenica (o anche un lunedi di festa, come ho fatto io), quando si ha fame ma neanche troppa. Quando si ha voglia di fare un aperitivo rinforzato con dei gamberi che ti parlano e ti dicono: magiaci. E poi ti si sciolgono in bocca e ti fanno chiedere un’altra razione. E poi un’altra.
Il menu prevede quasi solo pesce e frutti di mare. Ci sono anche le ostriche. Tutto con prezzi che oscillano fra i 2.50 e i 12 euro.
Correte. Andateci. È imperdibile.
Dove: Calle Valencia, 14
Quando: Lun-Dom (chiuso mercoledi) dalle 13:30 alle 16 e dalle 20:30 a 23:30
Prezzo medio: 10-20 euro
Cisne Azul
Ristorante storico di Chueca, specializzato in funghi.
Piccolo (ha solo 5 tavoli), uguale a se stesso da quando ha aperto nel lontano 1972 e fedele allo stesso tipo di pubblico che lo frequenta da allora: un eterogeneo insieme di umanità. Don Julian, il patron, ti riceve con camicia bianca, pancia da bevitore di birra, sorriso pronto e gentilezza franca. Il menù è corto ed i funghi la fanno da padroni. Se è il periodo giusto, sono silvestri e te li servono anche in carpaccio. Se non è quello giusto (cosa che è capitata a me per esempio), il miglior modo di mangiarli è con l’uovo. Un sublime letto di funghi freschi con l’uovo fritto. Il pane per la scarpetta non sarà mai sufficiente.
Anche i dolci sono fatti in casa e la torta di mandorle e fichi che abbiamo assaggiato, era da leccarsi i baffi. Poco economico (per un antipasto di fiori di zucca con sale a scaglie, una porzione di uova con boletus, due birre e una porzione di torta abbiamo speso trentasei euro), ma lasciatevi sedurre comunque.
Dove: Calle Gravina 19, Madrid.
Quando: 12:30 – 17:00 – 20:15 – 01:00
Chiuso la domenica.
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