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Questo articolo è stato aggiornato il Marzo 22, 2016
Amsterdam, the Little Venice of the North. Amsterdam, coffee shop e trasgressione. Amsterdam, Van Gogh e tulipani. Quanti clichés si sprecano su questa città sospesa tra terra e mare in cui pare sia obbligatorio perdersi tra i canali tutti uguali!
In realtà, se la prima volta siete stati travolti dalla sua bellezza architettonica e dai suoi scorci senza tempo, al secondo giro vi renderete conto che Amsterdam equivale a cibo. Non mi pare gli Olandesi siano famosi per il cibo, tuttavia le stradine del centro sono un susseguirsi di ristorantini di specialità da vari paesi, con prezzi variabili e per tutti i gusti.
Una giornata tipo in città, intervallata da varie visite ai musei, gallerie, mercati e altre tappe obbligate per turisti, può comprendere numerose soste per accontentare il palato. Ve ne suggerirò alcune, in modo tale da essere sicura che torniate a casa con un paio di chili in più, altrimenti, che vacanza sarebbe?
Per una carica di zuccheri mattutini è consigliabile buttarsi su un bel waffle caldo, a vostro piacimento guarnito con panna, cioccolato o altri topping. Amsterdam è fredda e umida si sa e questo biscottone soffice e zuccheroso, tipico anche del Belgio e della Francia del Nord, vi scalderà il cuore. Meglio accompagnarlo con un caffè lungo americano. Posto consigliato: Metropolitan in Warmoestraat.
In condizioni normali non è previsto, ma essendo in vacanza, la vostra mattinata prevede sicuramente uno spuntino. Direi quindi che è ora di buttarsi a capofitto su birra e pesce. Panino con salmone affumicato, pepe, salsa cocktail, panino con anguilla affumicata e cipolle, panino con aringhe o sgombro sotto sale, cipolle e cetriolini sottaceto. Se amate il pesce crudo (in realtà il procedimento di affumicatura e di conservazione sotto sale mitiga il sapore forte di questi pesci del Nord), ne mangerete talmente tanti che l’aroma di cipolla e mare (che alcuni sprovveduti chiamerebbero olezzo) rimarrà con voi fino al vostro rientro.
Posti consigliati: i migliori sono i baracchini, soprattutto di fronte al Mercato dei Fiori (chiuso la domenica) e al mercatino gastronomico in Rembrandtplein, ma in realtà troverete chioschi in molti angoli della città.
I freddi pomeriggi del Nord sono la condizione ideale per fare sosta in uno dei tipici bruin café, tipici pub olandesi dall’atmosfera “scura” (per l’appunto bruin) ma molto accogliente. Questi piccoli luoghi di ristoro in legno, a volte soppalcati, zeppi di bottiglie e gingilli vintage offrono piatti veloci quali zuppe, insalate, sandwich, e ottimi dolci. Io mi sono imbattuta in una densa zuppa di piselli con pancetta affumicata, apfeltarte (torta alle mele) con panna e gluh wein. Posto consigliato: Café T-smalle in Egelantiersgracht.
Dopo un pomeriggio a zonzo per canali o ad ammirare le opere di Van Gogh e Munch al Van Gogh Museum, bellissimo non solo per le opere ma anche per il percorso delle visite, la scelta della cena può essere anticipata da un aperitivo, non molto usuale in Olanda in verità, al Café Mandje. E’ un luogo tanto tradizionale quanto eccentrico, nonché il primo bar gay friendly in città aperto nel 1927 dalla Signora Bet van Beeren, leggendario personaggio che ha gestito il locale fino alla sua scomparsa nel 1982. L’accoglienza è unica: musica funky in sottofondo, personaggi d’altri tempi che ballano sorseggiando birra e vari oggetti con 2 dita di polvere che pendono dal soffitto. Esperienzada provare in Zeedijk 63.
La scelta della cena sarà un po’ ardua se siete tipi indecisi. Ce n’è per ogni gusto, dal brasiliano all’argentino, dal giapponese al surinamese. Io ho optato per un hamburger in BurgerFabriek, Warmoestraat che offre un’ampia scelta di hamburger cucinati in stile americano, indiano, messicano e ovviamente olandese, nonché la sera successiva per un ottimo argentino in La casa argentina in Zeedijk. In entrambi i casi i prezzi sono abbordabili, al contrario delle porzioni, decisamente abbondanti!
Non si può lasciare Amsterdam senza assaggiare il tipico distillato olandese, lo Jenever, una sorta di gin servito un bicchierino a forma di tulipano riempito rigorosamente fino all’orlo. Per l’occasione potete recarvi al Proeflokaal de Ooievaar in Sint Olofspoort 1 dove sarete accolti da un barman d’altri tempi che tra una battuta e l’altra vi spiegherà come bere il vostro drink, oppure al The Elfe Gebod in Zeedijk, un ristoro per viaggiatori solitari o in compagnia!
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