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Questo articolo è stato aggiornato il Febbraio 21, 2022
Hai mai sento parlare del concetto di Passport Power, o “potenza” del passaporto? Sai che il Passaporto Italiano è uno dei più importanti a livello internazionale? In termini di Passport Index e di come un passaporto acquisti potere a livello di mobilità globale, l’Italia oggi è considerato infatti uno dei paesi più diplomatici. Perché, però, nonostante l’Italia sia uno Stato in sé piccolo fisicamente ed economicamente se si parla in scala internazionale, oggi si trova sul podio dei paesi più diplomatici?
In questo articolo andremo a scoprire le curiosità che si celano dietro al Passaporto Italiano.
Passaporto: quando nasce e la sua funzione
Oggigiorno è fondamentale possedere un passaporto per muoversi nel mondo, come il Green Pass. Entrambi sono gli strumenti fondamentali per intraprendere un viaggio abroad. È un documento che conferisce la facoltà al cittadino di uno stato di viaggiare dal territorio per entrare in quello di un altro Stato. Oltre a questi, però, a volte è necessario richiedere e possedere il famoso visto, un documento con il quale uno Stato concede a un cittadino straniero il permesso di accedere nel proprio territorio per un certo periodo di tempo. Può essere di diversi tipi, “lavorativo”, “di studio”, “turistico” o “di transito”.
Singolare, è la sua origine. Infatti, venne inventato per la prima volta nel 1400, quando il re d’Inghilterra Enrico V lo ideò per far sì che tutti potessero identificarsi nei loro viaggi.
Curiosità sul Passaporto: il caso italiano
In Italia il passaporto non serve per viaggiare all’interno dei Paesi UE, ma solo per i viaggi all’estero. Per poter ricevere un proprio passaporto, dopo aver presentato la ricevuta del pagamento di 42,50 euro alla Questura della propria città, verranno richiesti indubbiamente vari dati del cittadino, che sono di due tipi: biometrici e anagrafici. Quelli biometrici sono le impronte digitali di entrambe le mani e la foto del viso. Quelli anagrafici i classici nome, cognome, data di nascita, residenza e nazionalità.
Le pagine dalla 7 alla 45 sono dedicate ai visti e ai timbri dei Paesi visitati. Il passaporto che viene rilasciato ai cittadini maggiorenni ha una validità di 10 anni, alla scadenza del passaporto questo non può essere rinnovato, ma bisogna richiederne l’emissione di uno nuovo. Per i minori fino a 3 anni il passaporto ha una validità triennale, mentre per i minori da 3 a 18 anni è quinquennale.
Curiosità sul Passaporto: i colori
Dietro ogni colore utilizzato per i passaporti c’è una scelta precisa e ben determinata, caratterizzata da motivi religiosi, politici o sociali. In ogni caso, la maggior parte dei passaporti si basa su quattro colori: verde, rosso, blu e nero.
Il verde è il colore preferito dai paesi di religione islamica, e questo perché è il colore scelto dal Profeta Muhammad, simbolo di natura e vita. Il passaporto verde è così adottato dal Marocco, Arabia Saudita, Pakistan e altri.
ll colore rosso scuro è utilizzato principalmente dall’Unione Europea. La Turchia ha recentemente cambiato il colore del passaporto optando per il rosso bordeaux perché il Paese spera di entrare in Europa.
Il blu è famoso per essere il colore degli Stati Uniti. È usato anche dai paesi del CARICOM, la comunità caraibica che conta 15 stati. Il passaporto blu indica l’unione doganale MERCOSUR, il mercato comune dell’America meridionale, anche dal Brasile, Argentina e Venezuela e non solo.
Infine, il nero è raro ed è utilizzato da paesi africani come Zambia, Repubblica democratica del Congo, Burundi, Angola e non solo. È usato anche dalla Nuova Zelanda, poiché il nero è ufficialmente il colore nazionale del paese. Il colore nero è usato anche per i passaporti diplomatici: i presidenti e i membri diretti della loro famiglia, così come gli ufficiali di governo, sono tra i pochi ad avere un passaporto diplomatico, che conferisce vari benefici, come entrare in alcuni Paesi senza visto.
Henley Passport Index e Arton Index: come classificare i Passaporti
Esistono due classifiche per stabilire il Passport Power, ovvero la capacità che hanno tutti i passaporti di accedere ai paesi esteri senza visto: Henley Passport Index e Arton Index. L’indice si basa su dati esclusivi dell’International Air Transport Association (IATA) – il database di informazioni di viaggio più grande e accurato. Sono due siti online che, spesso, hanno classifiche diverse, perché si basano su principi e regole diverse.
Ogni anno l’Index definisce il potere di ogni passaporto in base al numero di Paesi visitabili senza visto. Questo valore è calcolato sulla base delle relazioni diplomatiche di ogni Paese, dei rischi per la sicurezza, dei conflitti in atto, della situazione politica interna, della violazione delle regole sull’immigrazione. Sostanzialmente, in entrambi i casi, il passaporto che ha il numero più alto è quello più potente, perché significa che quel passaporto consente l’accesso ai paesi senza la necessità di avere un visto.
L’Italia nella top 3 dei paesi più diplomatici
Ad esempio, l’Italia dell’Henley Index (aggiornato al 2022) è al terzo posto, con 189 punti, dopo Giappone e Singapore (con 192 punti). Il Passaporto Italiano, oltretutto, ha la possibilità di far viaggiare i propri cittadini in maniera visa-free in ben 189 paesi.
Secondo l’Arton Index, invece, l’Italia è al secondo posto (con 159 punti), due punti solo dopo gli Emirati Arabi (162). Il Passaporto Italiano, secondo questa classifica, ha la possibilità di far viaggiare i propri cittadini in maniera visa-free in 115 paesi. In entrambi i casi, l’Italia vanta di essere sul podio dei paesi più diplomatici al mondo.
Iraq e Afghanistan hanno il passaporto meno potente in entrambe le classifiche nel 2022 e si collocano, rispettivamente, al penultimo e ultimo posto della classifica.
Come ben sottolineato, il Passaporto Italiano ha molti privilegi, poiché permette ai propri cittadini di entrare in molti paesi internazionali senza necessariamente avere il bisogno di procurarsi un visto. Questo è un fatto riconosciuto legalmente da siti ed organizzazioni che si occupano di Passport Power. Quindi, se sei in possesso di un Passaporto Italiano e vuoi viaggiare verso i confini più remoti del globo, non preoccuparti: anche solo con un documento puoi permetterti di realizzare il tuo sogno più grande senza incorrere in difficoltà burocratiche.
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