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Visitare il Louvre in meno di 4 ore

3 minuti di lettura
Parigi è sempre una meta da sogno: ma come riuscire a visitare il museo più bello del mondo senza perdere un'intera giornata? I consigli nel post!

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Questo articolo è stato aggiornato il Giugno 24, 2019

Andare a Parigi e non visitare almeno una volta il Museo del Louvre è davvero un peccato mortale!

Questo museo, oltre ad essere uno splendido palazzo dalle antiche origini (fu fortezza di Filippo II nel 1200), ospita alcune delle collezioni di scultura e pittura più belle del mondo. Molti lo definiscono il museo più bello del mondo e devo dire che non sono lontani dalla verità.

Ottimizzare i tempi, visita al Louvre

Quando si visita una città però di solito non si hanno molti giorni a disposizione, quindi ottimizzare i tempi diventa una necessità.

Ecco perché durante la mia ultima visita a Parigi con mia figlia ho pensato di organizzare una bella visita del Louvre in 4 ore, anche meno.

Non si può pretendere di vedere tutte le opere in questo poco tempo, ma con questo itinerario potrete ammirare almeno quelle più significative.

Quando visitare il Louvre

Innanzitutto decidiamo in quale giorno della settimana è meglio visitare il Museo del Louvre.

Beh, sempre nell’ottica di risparmiare tempo all’interno di una fitta giornata parigina, direi in uno dei due giorni di apertura prolungata fino alle 21.45 – mercoledì e venerdì.

In questo modo tutto il resto del giorno lo avrete a disposizione per la visita di altri siti che magari chiudono molto prima.

Ovviamente acquistate i biglietti online sul sito ufficiale e ricordatevi che gli studenti europei sotto i 25 anni entrano GRATIS!

Altra dritta: evitate l’ingresso dalla Piramide e battete tutti in astuzia entrando dalla Galerie du Carrousel.

Questo ingresso si raggiunge con la Metro linee 1 oppure 7 – fermata Palais Royal-Musée du Louvre.
Seguite le indicazioni per il Museo e vi troverete nella galleria del grande centro commerciale sotterraneo, fino all’ingresso nella Hall principale del Louvre, la Hall Napoleon. Con il biglietto già acquistato online entrerete in un secondo!

Come funziona il Louvre

Per orientarvi ricordatevi che il Museo si sviluppa su 4 livelli oltre al piano di ingresso (livello -2)  dove si trovano tutti i servizi, e tre ale: Richelieu, Sully e Denon, alle quali si accede dalla Hall Napoleon, il grande ingresso sottostante la piramide di vetro.

Portate con voi una mappa che potete scaricare dal sito oppure prendetela al punto informazioni al piano -2 del museo, quello da cui entrerete.

Molto utile è anche la APP del Louvre per orientarsi nella visita e cercare le opere di maggior interesse.

Chiaramente non potete portare con voi borse ingombranti, e comunque sarebbe scomodo: potete lasciare tutto nel guardaroba, gratuito, con armadietti chiusi a codice. Gli armadietti sono sempre al piano -2 dei servizi.

Cosa vedere al Louvre in meno di 4 ore

Armatevi di un bel paio di scarpe comode e partite all’esplorazione del magico Louvre!

Seguendo questo itinerario potrete vedere, in poco meno di 4 ore:

Il corridoio della pittura francese

Il corridoio della pittura italiana

Alcune sculture di rilievo

La sezione dell’Antico Egitto

La sezione delle civiltà mesopotamiche

Dall’ingresso Denon al piano -2 salite le scale mobili, continuate dritti, salite ancora le scale e poi la scala a chiocciola seguendo le indicazioni per le Sculture Italiane sulla destra.

Seguite la mappa fino alla sala 403 (piano 0, rez de chaussée) dove troverete tra le altre opere: Amore e Psiche di Canova e Gli schiavi di Michelangelo.

Da qui salite al piano superiore e seguite le indicazioni per il famoso corridoio delle Pitture italiane.

Salite le scale verso la Nike di Samotracia ma fermatevi prima dell’ultima rampa e girate a destra o a sinistra.

Siamo al piano 1, nelle stanze della pittura francese. Qui troverete tra i più famosi dipinti da ammirare: L’incoronazione di Napoleone, Il naufragio della Medusa e La Libertà che guida il popolo.

La stanza della Gioconda

Tornate indietro e seguite il percorso fino alla stanza della Gioconda (numero 711).

Su questa opera è stato detto anche troppo, ed ognuno ha la sua opinione. È vero, si tratta di un quadro piuttosto piccolo e all’apparenza insignificante, ma provate a fare questo esperimento.

Partite da un angolo della sala, ad una discreta distanza (obbligatoria, perché lo spazio antistante il quadro è sempre affollato) e mantenete lo sguardo fisso negli occhi della Monnalisa.

Poi, senza mai staccare lo sguardo, spostatevi a semicerchio arrivando esattamente all’angolo opposto della stanza. Cosa accadrà?

Accadrà che la Monnalisa non distoglierà mai lo sguardo dai vostri occhi ed anzi sembrerà girarsi e seguirvi con lo sguardo. Davvero impressionante!!!

Esattamente di fronte alla Gioconda è custodito un altro pezzo meraviglioso, del Veronese: Le nozze di Cana. Da ammirare nella sua maestosità.

Se passate poi a sinistra di questo quadro entrerete nel corridoio della Pittura italiana, tutto da vedere. Qui tra le meraviglie pittoriche si trova La vergine delle rocce di Leonardo. Ma non solo: opere di Giotto, Cimabue, Raffaello, Michelangelo, Leonardo, Caravaggio, solo per citarne alcuni.

I corridoi della pittura francese ed italiana sono lunghissimi, è impossibile soffermarsi su tutte le opere.
Quindi con un po’ di riluttanza dovrete lasciare questa zona per poter scendere al piano 0, ala Sully, per visitare la sezione dedicata all’Antico Egitto.
Sempre sul livello 0 si trova la bellissima sezione dedicata alle antiche civiltà del medio oriente, dove tra gli altri potrai ammirare il famoso codice di Hammurabi nella stanza 227.
Rimanendo nell’ala Sully, scendete al livello -1 ed andate a vedere le antiche fondamenta del “vecchio” palazzo del Louvre, la fortezza di Filippo II.

Considerando la lunghezza dei corridoi e la vastità del museo, anche se avrete limitato l’itinerario a questi punti essenziali sarete stanchissimi!

Premiatevi prenotando una bella cena in uno dei tanti magnifici ristoranti francesi della zona.

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Informazioni sull'autore
Consulente di viaggi, romana di nascita e cittadina del mondo di adozione, i miei amici mi chiamano “dinamite Gabry” perchè non so stare ferma nè zitta un momento. Amo esplorare più che viaggiare ed ho sempre uno zaino pronto per partire con un diario ed una macchina fotografica. Adoro organizzare itinerari per me e per i miei clienti, con l'unica differenza che i miei li stravolgo puntualmente in loco perchè mi lascio trascinare dall'istinto e dalle emozioni del momento. Ho un fiuto infallibile per scovare luoghi suggestivi ovunque mi trovi, soprattutto quando si tratta di mangiare e bere
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