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Questo articolo è stato aggiornato il Dicembre 16, 2014
Divisa tra le provincie di Bergamo e Brescia, la val Camonica è una delle valli più estese della Lombardia, nonché una delle più affascinanti dal punto di vista paesaggistico e storico-culturale. Questo territorio incorniciato dai monti vanta infatti una storia antichissima, che ha avuto inizio nel periodo neolitico, quando l’antica popolazione dei Camuni si è stanziata in quest’area.
Numerose incisioni rupestri testimoniano ancor oggi il passaggio di questo popolo primitivo a cui la vallata deve il suo nome, facendo della valle Camonica il maggior centro di arte rupestre in tutta Europa. Oltre alle interessanti testimonianze preistoriche, in quest’area è possibile scoprire i resti di epoche storiche differenti, che vanno dall’età romana, fino al medioevo e alla storia più recente, trasformando una visita in queste zone in un vero e proprio viaggio nel tempo.
Dal lato paesaggistico la valle Camonica regala ai suoi turisti una grande varietà di scenari, che spaziano dal tipico paesaggio alpino delle sue catene montuose, ai variopinti panorami del lago d’Iseo. Le stazioni sciistiche, i passi di montagna, i laghi e gli itinerari da percorrere a piedi rendono questa valle un posto vivace e ricco di attrattive in ogni stagione, che piacerà soprattutto agli amanti dello sport e della natura.
Per cogliere il meglio di questo territorio vi consiglio un percorso cronologico, dalla preistoria fino al secolo scorso, che vi permetta allo stesso tempo di vedere le bellezze della val Camonica e percepire tutto il fascino della sua antichissima storia.
Incisioni rupestri
La prima tappa di questo percorso ideale dovrebbero ovviamente essere le incisioni rupestri, cioè i disegni lasciati sulla roccia dalle antichissime popolazioni locali lungo un arco cronologico di circa 8000 anni. Queste preziose testimonianze preistoriche sono state inserite tra i siti UNESCO nel 1979, diventando il primo Patrimonio dell’umanità riconosciuto in Italia, e sono oggi meta di numerose visite e gite scolastiche. Le incisioni rinvenute fino ad ora sono sparse su circa 2000 rocce, comprese in 24 comuni diversi, ma i siti principali sono stati organizzati in 8 parchi tematici attrezzati per la visita. Fra tutti consiglio di visitare il parco di Naquane, a Capo di Ponte: qui le incisioni occupano un centinaio di rocce inserite in una cornice naturale unica, fatta di betulle, pini, frassini e castagni, che raggiunge l’apice della sua bellezza in autunno, quando i sentieri si coprono di foglie colorate.
Cividate camuno
Per continuare questo percorso storico vi consiglio poi di fermarvi a Cividate camuno, città di origine romana che conserva oggi diverse tracce del suo passato. Qui potrete visitare il parco del teatro e dell’anfiteatro e il Museo archeologico della valle Camonica, che ospita anche materiali provenienti dal territorio circostante. Come per le incisioni rupestri, anche qui i resti storici si inseriscono in una bellissima cornice paesaggistica, che consiglio di scoprire con una passeggiata nel parco del Barberino, esteso lungo il corso del fiume Oglio.
Bienno
La tappa successiva ci conduce nel Medioevo, con la visita di Bienno, un affascinante paesino annoverato tra i borghi più belli d’Italia. Avvicinandovi al centro storico di questo paese avrete l’impressione di muovervi a ritroso nel tempo e di scoprire un mondo in cui la vita scorre con ritmi più lenti e naturali. Percorrendo le sue stradine in pietra potrete ammirare antichi palazzi, bellissimi cortili, portoni decorati e fontane, alternati a graziosi negozi che vendono alimentari o oggetti di artigianato.
Se volete cogliere tutto il fascino di questo posto, vi consiglio di venire durante la mostra mercato, un evento che si tiene ogni anno a fine agosto. In quest’occasione diversi artigiani e artisti espongono le loro opere a Bienno, allestendo i loro stand all’interno di vecchie case, cortili e vicoli. La visita di questo festival vi darà ancor più l’impressione di fare un tuffo nel passato, in un’epoca lontana fatta di sapienza artigiana, antichi mestieri e mercati. Da vedere fuori dal centro storico il colle del Cristo re, una collina da cui una statua dorata raffigurante Cristo troneggia sulla vallata circostante.
Alta valle Camonica
Infine, come ultima tappa di questo percorso, consiglio un’ampia visita in alta valle Camonica, sede, durante la prima guerra mondiale, della cosiddetta “guerra bianca”, ovvero dei combattimenti tenutisi sulle Alpi tra truppe italiane e impero austro-ungarico. Nel paese di Temù potrete visitare il Museo della guerra bianca in Adamello che raccoglie varie testimonianza risalenti al periodo della guerra, come fotografie, armi ed equipaggiamenti.
Tutta l’alta valle Camonica è caratterizzata da bellissimi paesaggi e offre ai suoi visitatori il fascino tipico dei paesi di montagna. Da non perdere Ponte di Legno, tra i più importanti centri per il turismo invernale in Lombardia.
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