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Questo articolo è stato aggiornato il Aprile 5, 2016
La Tunisia è da sempre una delle mete turistiche per eccellenza, grazie a spiagge immense e mare cristallino che fanno da cornice ad altrettanti paesaggi meravigliosi. Questa terra però non è solo bellezza naturale e luogo dove spa rilassanti e sconfinati campi da golf intrattengono i turisti più pigri, è anche dove si mescolano tradizioni e modernità, realtà e fantasia. Ecco quindi 7 cose imperdibili da vedere in Tunisia.
Il centro di Tunisi
Dedalo di mercati e piazze, perfetta rappresentazione di quello che è l’artigianato e la storia del paese, la Medina è tappa obbligata, qui verrete a conoscenza del vero Souk, il mercato arabo,costituito da una mescolanza di prodotti e confusione. Rue de la Kasbah e Zamaa Zitouna sono le vie più affollate e popolate,qui potrete trovare venditori di ogni tipo, c’è chi offre stoffe chi talismani magici, chi lampade e chi gioielli.
Fa parte della cultura contrattare e se siete fortunati, potreste finire in un retrobottega a bere del tè alla menta, magari su una delle splendide terrazze da cui è possibile vedere tutta la città. Tra la Medina e la parte nuova di Tunisi potrete imbattervi nella comunemente chiamata “Porta del Mare”, conosciuta anche come Porta di Francia o Bab Bhar, è l’unica rovina della città antica. Monumento davvero maestoso che ricorda le caratteristiche fortezze ed è simbolo di separazione tra la città commerciale antica e la parte più moderna ed europea.
Nel cuore della città vecchia e simbolo della stessa si trova la Moschea al – Zaytuna, davvero gigantesca, si sviluppa su cinque mila metri quadrati, è la più antica della capitale costruita nel 722 d.c, una volta luogo di preghiera e di raccolta di olive; zitouna infatti significa oliva in arabo.
Dall’altra parte invece, nella città nuova, rimarrete colpiti dalla Cattedrale di Saint – Vincent de Paul,un mix tra arte gotica e bizantina, questa cattedrale cattolica è la dimostrazione di come, nella città, ci sia una perfetta unione tra culture e architetture occidentali e orientali.
Museo del Bardo
Imperdibile per la sua collezione di mosaici antichi, ogni pezzetto racconta la storia di un’epoca da quella punica, greca, cartaginese, cristiana fino a quella islamica. Qui troverete l’unico ritratto di Virgilio che si sia conservato fino ad oggi! Il museo si trova a 4 km dalla città raggiungibile anche con un taxi in 15 minuti.
Il villaggio di Sidi Bou Said
Mezzora più a sud di Tunisi, si trova uno dei posti più belli del paese, di questo luogo vi rimarranno sicuramente impresso le cascate di bouganville e il bianco e blu intenso che colora le case; alcune di queste sono visitabili, per 1,50 euro i padroni di casa vi mostreranno l’ambiente domestico sorseggiando un pò di tè.
Si tratta di un luogo abbastanza turistico, ricco di negozietti e caffetterie ma se si vuole poi gustare la vista sul golfo di Tunisi basta arrivare all’estremità del villaggio, al belvedere Ras Qatarjamah, dove si trova l’omonimo faro costruito sull’antica moschea del villaggio. Qui respirate a fondo e godetevi il silenzioso paesaggio.
Palmerie e lago salato: Chott el – Jerid
Questo è uno dei posti che ho apprezzato di più, un immenso deserto di sale! A seconda del periodo dell’anno, questo deserto infatti, inondandosi a causa delle piogge diventa navigabile e per questo motivo viene chiamato “lago”. Oggi una strada asfaltata lo delimita e vedere il tramonto in mezzo a questo paesaggio desolato offre un’esperienza indimenticabile. Per la sera c’è Tozeur, vivace oasi abitata ma sempre con un’atmosfera u po’ remota. Consiglierei “Le Petit Prince”, un ristorante molto carino nel centro della città dove gustare piatti tipici tunisi: cous cous e harissa in grandi quantità!
Cartagine
Dove immaginarvi nell’antica vita romana. Le rovine di quest’epoca, assieme a quella punica sono distribuite in un’area molto vasta,ci sono le imponenti terme romane ( le terme di Antonio), strade, case, tutto com’era nell’antichità. Accanto alla cattedrale di St. Louis, sempre tra le rovine della città, si trova anche il Museo di Cartagine, dove potrete curiosare tra antichi monili, oggetti d’uso e mosaici rappresentanti scene di vita quotidiana. Vicino si trova anche la collina di Byrsa, che costituiva il centro spirituale in epoca fenicia e che poi venne ripopolato dai romani.
El- Djem
Il terzo anfiteatro per ordine di grandezza dell’Impero Romano dopo il Colosseo di Roma e quello di Capua. Tra strade colme di uliveti appare all’improvviso un edificio enorme di color ocra, è il colosseo di El Djem, una delle città più prospere nell’apogeo dell’impero. E’ patrimonio dell’Unesco e per gli amanti della storia romana è un vero e proprio must. Il biglietto per visitare l’anfiteatro è 3 euro circa (sempre che i prezzi non si siano alzati) e si ha accesso anche al Museo di El – Djem che comprende affreschi e mosaici di antiche ville romane
Tataouine o il Pianeta Tatooine
Se siete fan di guerre stellari non potete non passare per la città di Tataouine, la maggior parte delle scene della celebre saga sono state girate proprio in questa città quasi lunare che si trova a sud di Djerba, verso la città di Medenine. A caratterizzare questo luogo sono i Ksour, le cosiddette fortezze, una volta antichi granai berberi, ora vere e proprie cittadelle improvvisate tra campi coltivati e oasi.
A tal ragione, nel mese di aprile, c’è il Festival dei ksour, intesi come i vecchi granai fortificati, durante il quale tutte le piccole città si animano di musica e festeggiamenti tipici. In queste zone è bellissimo conoscere lo stile di vita delle comunità locali e delle loro tradizioni tipicamente berbere, dalle donne impegnate nella tessitura alle antiche ricette per produrre saponi e oli essenziali. Purtroppo le zone più belle sono sempre un po’ isolate, sono comunque raggiungibili con un taxi o armandovi di pazienza, con i trasporti locali.
E se poi volete solamente crogiolarvi tra le spiagge ardenti, avete l’imbarazzo della scelta tra Hammamet, Monastir, Zarzis e la famosissima isola di Djerba.
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