Questo articolo è stato aggiornato il Aprile 28, 2017
La Dalmazia riserva tanti angoli inaspettati, tutti da scoprire. E non parliamo solo di spiagge e isolette da sogno, ma anche di architettura romanica e rinascimentale, testimonianza della passata dominazione veneziana della regione.
A pochi chilometri dalla città di Spalato sorge la medievale Trogir, un gomitolo di strade e ciottoli racchiusi da un’antica cinta muraria, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
La storia di Trogir è molto antica e risale all’epoca Illirica, ma data la posizione e il favore che questa dava ai commerci e al controllo marittimo, fu presa dai romani e ribattezzata Tragurion. E’comprensibile che così ben protetto, cinta dalle colline a nord e dal mare a sud, l’abitato abbia esercitato, anche nei secoli successivi, una certa attrazione nei confronti degli aspiranti conquistatori. Nel VII secolo vi giunsero i primi Croati e ad essi seguirono i Bizantini, ma la cittadina, ben stretta tra le sue possenti mura rimase sempre autosufficiente dal punto di vista del sostentamento, sempre attiva, vivace e dinamica dal punto di vista culturale.
Per metterla in difficoltà i Veneziani dovettero bombardarla nel 1409, in quanto restia a sottomersi al loro dominio. Insomma, una città forte e bella, che ancora oggi sfoggia fiera le sue vestigia.
Come arrivare a Trogir
Da Spalato il modo più semplice e più caratteristico per giungere a Trogir è via mare: sono previsti 4 traghetti al giorno (24KN) dall’imbarcadero situato a destra rispetto ai grandi moli per traghetti Jadrolinija.
Una buona alternativa è il bus su due diverse tratte: la linea Zara-Spalato (che ferma a Trogir) oppure la linea 37, in partenza da Spalato (la stazione dei bus è di fronte alla biglietteria del molo) ogni 20 minuti (21 KN, biglietto acquistabile dal conducente).
Cosa vedere a Trogir
Il piccolo borgo è nel suo insieme meritevole di una visita: l’attrattiva principale è infatti la natura stessa della cittadina che può essere visitata con una passeggiata a piedi nel corso di una giornata. Durante il percorso ci si imbatte qui e là in diversi edifici di XIII e XV secolo rimasti miracolosamente intatti.
La Piazza del Municipio è il cuore del borgo, nonché nucleo degli edifici più interessanti: la Cattedrale di san Lorenzo, di epoca veneziana, considerata una delle meraviglie architettoniche della Croazia meridionale, con relativo battistero e campanile (ingresso 25KN). Il Municipio sorge sul lato opposto della piazza ed è un esempio perfettamente conservato di edificio comunale di XV secolo, un broletto con portico in stile gotico, decorato con stemmi araldici, una scala imponente e il pozzo centrale capeggiato dal leone alato di san Marco.
Come nei più classici impianti medievali il potere dava sfoggio di sé nel cuore della cittadina, quello religioso da un lato, quello civico dall’altro. Tra i due si innalzava anche, nel caso di Trogir, il potere locale, quello della ricca famiglia che fece costruire Palazzo Cipiko, in stile gotico veneziano, sui resti di una precedente struttura romanica.
Infine, affacciato sul mare, merita attenzione il cosiddetto Castello del Camerlengo (ingresso 20KN), eretto per volere del maresciallo francese Marmont, durante l’occupazione napoleonica della Dalmazia.
A fine percorso ci si trova dunque sulla linea delle mura di cinta, ovvero sul lungo mare dove i potrà godere di un meritato ristoro: la passeggiata verso il molo è infatti cosparsa di bar, locali e ristoranti di ogni genere e prezzo.
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