Come viaggiare di più spendendo di meno

Destinazioni

Dal Trentino allo Zimbabwe, passando per l’Alaska, la storia di Alessio

4 minuti di lettura
La storia di Alessio, un italiano partito con la moglie dall'Italia, giunto in Alaska prima e in Africa, nello Zimbabwe poi con due figlie ora e desideroso di tornare in Africa, leggi la sua storia.

Cerchi un’assicurazione viaggio che copra le tue spese? (malattia o infortunio all’estero, compreso il Covid-19). Acquista direttamente online la polizza viaggio Heymondo o fatti fare un preventivo con il mio codice sconto del 15% in occasione del Black Friday! Viaggi con la famiglia? Hai il 10% + il 15% di sconto se a viaggiare siete almeno in tre!

Questo articolo è stato aggiornato il Settembre 9, 2016

Era il 2010 quando, io e mia moglie seduti sul divano di casa, stavamo sbirciando le foto dei nostri viaggi. Dal viaggio di nozze a Yellowstone, ai parchi nel British Columbia al Serengeti, sempre in tenda e zaino in spalla. Poi ci guardiamo e “perché non lasciamo tutto, vendiamo quello che abbiamo e andiamo in Alaska?” Così, pochi mesi dopo, ci siamo licenziati abbiamo venduto le nostre auto, elettrodomestici e qualche mobile, lasciata la casa in affitto e via: destinazione Alaska.

Orso Alaska

Amanti della vita nella natura, abbiamo girato in lungo e in largo questo splendido Stato, per circa un mese. Orsi, alci, cervi, lupi, aquile, salmoni e quanti più animali si possa pensare di incontrare. I panorami e la natura selvaggia qua si è fatta sentire a tal punto che un orso grizzly (per fortuna non adulto), è pure venuto a giocare con la nostra tenda di notte, nel Denali NP., con risveglio brusco e tenda in pessime condizioni.

Dopo circa un mese e con l’autunno alle porte, decidiamo di spingerci più a sud, nello Stato di Washington a est di Seattle. Li abbiamo la fortuna, grazie a dei contatti presi lungo la strada, di entrare in un ranch e poter far qualcosa per loro in cambio di vitto e alloggio. Cavalli, mucche, fieno, legna, pulizia stalle ma anche guest ranch quindi cucina, gestione ospiti, pulizia camere…e quanto si può fare.

Paesaggio Alaska

Un’esperienza unica, bella, semplice e ricca che ci ha fatto conoscere un’America ancora viva, che ricorda il passato, ma sopratutto un’esperienza umana. Dopo 4 mesi circa, e arrivato l’inverno, continuiamo la nostra strada verso sud. Grazie a qualche lavoretto fatto qua e la da persone incontrate per strada o nei campeggi, riusciamo ad arrivare fino al Grand Canyon. La tenda è sempre compagna, sia con la neve che nelle calde serate della California. E così riceviamo una chiamata dall’Alaska. Una famiglia che abbiamo conosciuto in estate, ci offre vitto alloggio e spese in cambio di alcuni favori…e così su di nuovo. L’inverno in Alaska, che spettacolo di colori. Il freddo c’è ma per noi trentini è un po’ come essere a casa. Un’esperienza unica e bellissima, ma senza tenda questa volta. Non finiremo mai di ringraziare questa famiglia per la grande opportunità che ci ha dato, e non finiremo mai di ringraziare il ranch che, nonostante una vita “dura“, ci ha insegnato moltissimo dandoci la possibilità di realizzare un sogno.

Tramonto Zimbabwe

Così, il visto americano è in scadenza. Che fare? Dall’Alaska allo Zimbabwe, grazie ad una serie di fortunati eventi, veniamo a conoscenza di un medico missionario che ha bisogno di due ragazzi in un orfanotrofio della capitale. Sempre in cambio di vitto e alloggio, accettiamo la proposta e dal freddo paese del Nord Ovest, al caldo Paese dell’Africa meridionale. L’impatto di sicuro cambia, sopratutto perché questa volta non abbiamo con noi la tenda, ma abbiamo un progetto ben preciso. E dopo un mese in orfanotrofio riceviamo la proposta di recarci all’ospedale missionario “Luisa Guidotti” di Mutoko, gestito da due medici di Rimini. Accettiamo immediatamente, poter lavorare in un ospedale, mia moglie come contabile e io come logista, è sicuramente una sfida avvincente.

Paesaggio missione ed ospedale

Nel frattempo continuano le collaborazioni con l’orfanotrofio e con tantissimi altri centri sparsi per il nord est del Paese, legati al dott. Spagnolli. Otteniamo quindi subito il permesso di lavoro da parte del ministero dello Zimbabwe, e così possiamo sfruttare le nostre professioni per questa causa. Mia moglie, svolge un lavoro di ufficio meticoloso, mettendo quanto più possibile i conti a posto, così da rendere più semplice e trasparenti i rapporti tra le onlus italiane e gli enti locali. Io invece, guidando un’ambulanza che si trasformava in mezzo di trasporto in base alle necessità, rifornivo i centri di medicinali e aiuti provenienti dall’Italia e mi occupavo di manutenzioni e nuove costruzioni assieme alla squadra di lavoratori locali. Persone preparate, altamente qualificate e capaci di lavorare. Grazie a progetti sia locali che dall’Italia siamo riusciti a fare moltissime cose per quest’ospedale come la clinica dentistica e oculistica, nuova ambulatori e ristrutturare alcune aree bisognose, come la cucina e alcuni reparti. Una soddisfazione immensa, sopratutto perché fatta, pensata e realizzata insieme a loro.

Leone Zimbabwe

Nel frattempo, a circa metà del nostro percorso, decidiamo quindi che questo è il posto dove vorremmo stabilire la nostra famiglia. Nonostante 200 km dalla prima città, e servizi un po’ precari, qui ci sentiamo a “casa“. Così decidiamo di portare avanti la nostra famiglia e mia moglie è incinta. Lei continua a lavorare in ospedale, e ogni lunedì del mese dedicato alle donne in gravidanza, si mette in fila con le future mamme per i controlli di routine. La bravura delle infermiere e dei medici locali, hanno fatto si che passasse una gravidanza splendida. Ma all’ottavo mese della sua gravidanza, non ci viene rinnovato il permesso di lavoro, e siamo costretti a lasciare il Paese, tornado così in Italia. Nasce Laura, e tutto sembra pronto per un ritorno imminente in Africa. Ma la burocrazia ci blocca, e così siamo costretti a ritrovarci una casa in affitto, un nuovo lavoro e iniziare di nuovo una vita “italiana” un po’ stretta.

Io e mia moglie zimbabwe

Ora le bimbe sono 2, e siamo tornanti in Zimbabwe per le ferie con le nostre piccole. Ma grazie alla mia esperienza come logista, e l’aver accompagnato molti donatori o medici nei Parchi Nazionali o in giro per lo Zimbabwe alla scoperta di siti archeologici, pitture rupestri e panorami fantastici, vengo contattato da un’azienda locale per poter accompagnare alcuni viaggi nel Paese, sia come safari fotografici che come viaggi per un aspetto storico-culturale. Accettato questa nuova sfida, lascio di nuovo il lavoro e parto con questa nuova avventura sperando che mi dia la possibilità, quanto prima, di poter portare la mia famiglia di nuovo in Zimbabwe.

Questo articolo ti ha messo voglia di viaggiare? Benissimo!
Vai su Booking e trova l’hotel, il b&b o l’appartamento ideale per il tuo viaggio!
Oppure inizia la tua ricerca proprio qui sotto :)

Booking.com

Trova l’Hotel per te!

 

Stai cercando un volo per questa destinazione? Prenota con Skyscanner e trova facilmente il volo più economico secondo le tue date e le tue preferenze di aeroporto. Oppure, inizia la ricerca qui sotto!

Trova il tuo volo!

3 articoli

Informazioni sull'autore
Alessio nasce nel luglio del 1985 a Rovereto, una cittadina a sud di Trento. Trascorre l'infanzia tra le campagne dei nonni e i monti circostanti, appassionandosi sempre di più alle lunghe passeggiate nei boschi e sulle cime dolomitiche.
Tutti gli articoli
Potrebbe interessarti anche
Destinazioni

Zanzibar, 5 cose uniche da fare

Cosa fare di caratteristico a Zanzibar, alcuni suggerimenti e consigli per vivere questo Paese dell’Africa nel modo migliore possibile, rispettando gli abitanti locali, la sua natura e le meravigliose spiagge che offre.
Destinazioni

Cosa vedere a Fez in tre giorni

Colore, cultura e bellezza: nel post, tutti i consigli su dove dormire, mangiare e cosa visitare nella splendida Fez, la perla del Marocco. Fez è un luogo che vi emozionerà moltissimo aprendovi ad una cultura diversa dalla nostra.
Dove Dormire

Marrakech, recensione Ostello Amour d'auberge

La recensione di una struttura centralissima e low cost nel cuore pulsante della Medina a Marrakech, storica città imperiale del Marocco. Servizi e comfort e una buona cucina vi aspettano!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.