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Questo articolo è stato aggiornato il Maggio 8, 2018
Teatro del Silenzio: che bel nome per uno spazio all’aperto, che può accogliere spettatori sotto un cielo trapunto di stelle. E che bello il contesto naturale in cui è inserito, nella Valdera in Toscana, nelle vicinanze del caratteristico paese di Lajatico.
Lajatico, il paese di Andrea Bocelli
Questo nome vi dice qualcosa? Eh sì, Lajatico è il paese originario del tenore Andrea Bocelli. Tutto da queste parti parla di lui, i manifesti appesi in strada, alcuni locali che vendono prodotti dell’Azienda Bocelli, le grandi foto che illustrano le azioni di beneficienza svolte dalla Andrea Bocelli Foundation (ABF) soprattutto a Haiti, e poi il Teatro del Silenzio.
Origini e struttura del Teatro del Silenzio
Un luogo magico, creato per gli spettacoli di canto lirico, ma spettacolo esso stesso.
Si trova poco fuori da Lajatico, immerso fra le colline della Valdera che in questo momento danno il meglio di sé: un oceano di verde ininterrotto.
Il Teatro del Silenzio è stato creato in una specie di conca naturale che ben si prestava ad accogliere un palcoscenico e delle gradinate per il pubblico.
Questo spazio è stato inaugurato il 27 luglio 2006 ed è stato creato per volontà del cantante. Il tutto completamente all’aria aperta.
Il palcoscenico, delimitato da grandi blocchi di granito, è di fatto un laghetto: uno specchio d’acqua in cui cantano le ranocchie, sormontato da una scultura.
In rete si trovano molte immagini con il mascherone di Igor Mitoraj, ma attualmente la scultura che c’è rappresenta un succulento e molto rosso peperoncino.
Il luogo è estremamente suggestivo e si può visitare senza bisogno di pagare un biglietto.
Gli spettacoli del Teatro del Silenzio
Mi piace molto che si chiami così, Teatro del Silenzio: sicuramente il rumore più forte che si avverte 364 giorni l’anno è quello del vento che soffia, visto che le note risuonano fra queste colline solo una volta l’anno – nell’estate 2018 eccezionalmente due volte – il 28 luglio (ma lo spettacolo è già sold out) e in replica il 30 luglio: Andrea Bocelli interpreterà l’opera Andrea Cheniér.
Perché visitare il Teatro
Questo luogo mi ha affascinato, e anche se so che difficilmente sarà possibile per me essere presente allo spettacolo, mi piace segnalarlo a tutti quelli che in questi giorni di primavera hanno deciso di mettere la Toscana nella loro lista: certamente un luogo poco conosciuto, ma che vale la pena vedere per la sua particolarità, per la bellezza del paesaggio circostante e non ultimo perché Lajatico è veramente grazioso.
Il paese è arricchito da particolari curiosi: serrande dei negozi trasformate in murales, incavi del muro che come una cornice racchiudono scenette dipinte da un artista, pannelli decorativi che abbelliscono il muro di un tornante… mi sono divertita ad andare alla scoperta di tutte queste opere d’arte. In estate tutte queste attività artistico-culturali “esplodono” e il borgo si anima, con botteghe aperte anche la notte e attività che si spostano in strada.
Cosa vedere nei dintorni
Per una gita di primavera, invece, vi segnalo che a pochi chilometri da Lajatico si trovano altri luoghi da vedere: Volterra, conosciuta città etrusca; Peccioli (se avete bambini) dove si trova un parco preistorico nel quale “vivono” parecchi dinosauri a dimensione naturale; Montaione, già nella provincia di Firenze.
Tutti questi borghi hanno una caratteristica in comune: sono circondati da paesaggi di una struggente bellezza.
Lajatico, dove mangiare
Per quanto riguarda Lajatico, invece, aspettando l’estate fate come me e fermatevi a mangiare un boccone al Maramaldo, nella zona “periferica” del paese che si chiama Borgo e che sembra veramente un luogo di fiaba, con casette colorate e piene di fiori, scorci sulle colline verdeggianti e silenzi di altri tempi.
Al ristorante Il Maramaldo si mangia cibo toscano serviti con gentilezza: crostini misti, salumi, verdura fritta, tagliatelle, baccalà… Le proprietarie gestiscono anche un bed and breakfast di 4 camere, nello stesso palazzetto del ristorante.
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