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Shanghai: cosa fare a in 5 giorni

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Shanghai è la megalopoli dai mille volti: pronti per leggere l'articolo e iniziare a scoprirli? La New York dell'Asia vi attende e non potrà lasciarvi indifferenti!

Questo articolo è stato aggiornato il Dicembre 5, 2017

Niente di più facile che perdere l’orientamento in una megalopoli caotica come Shanghai, qualche consiglio su cosa vedere vi sarà certo utile.

Come muoversi a Shanghai

Non mi soffermerò quindi sui mezzi di trasporto, vi basti sapere che la metropolitana è davvero efficiente e che vi porterà ovunque.
Non da meno: è molto economica, in media sui 3 yuan a tratta. L’importante è non farsi scoraggiare dal groviglio colorato e costellato da caratteri cinesi della mappa. Una volta che vi accingete ad acquistare i biglietti alle macchinette, impostate la lingua inglese e tutto diventerà quasi semplice.

Inoltre, grazie alla tariffa competitiva dei taxi, vi potrete concedere il lusso di alternare questo mezzo alla metro, per rientrare al vostro alloggio la sera tardi senza che questo pesi sul vostro portafogli.
Ricordate però di avere sempre con voi l’indirizzo scritto in caratteri cinesi e sufficientemente grandi da mostrare al taxista; questi ultimi non appartengono alla categoria più semplice con cui parlare…

Giorno 1. Shanghai: la New York dell’Asia

Chiamano questa città la New York dell’Asia e visitandola capirete il perché.
Vi consiglio di partire facendo una passeggiata sul Bund, dal quale la vista sullo skyline è davvero magnifica.
Si denomina la zona al di là del fiume Huangpu: Lujiazui, che sta ad indicare appunto il distretto finanziario della città, “casa” dei grattacieli che osservate dal Bund.

Vi sono numerosi battelli che vi consentiranno di fare delle gite sul fiume di diverso tipo e durata: il panorama sarà grandioso se non vi soffermerete troppo ad osservare le torbide acque del fiume, decisamente molto inquinato!
La zona del Bund, oppure French Concession, si contraddistingue anche per una elevata concentrazione di edifici in stile Europeo, oggi sedi di numerose banche ed istituti finanziari.

Nella zona di Liujiazui (raggiungibile anche in metro) assicuratevi di non perdervi la vista mozzafiato salendo su uno dei grattacieli che offre questo servizio: dall’Oriental Pearl TV Tower al famoso grattacielo a forma di cavatappi. Vi sentirete davvero un puntino nel mondo…

Rimanendo invece nella zona al di qua del fiume, davvero particolare notare come modernità e antichità convivano così naturalmente.
Continuando, infatti, a costeggiare il fiume, si raggiunge a piedi la zona degli YuYuan Garden (diversamente potete prendere la metro lilla numero 10 e scendere alla omonima fermata).
Qui si trova l’antica anima della città di Shanghai, Old Town o Nanshi: vecchie vie ed edifici con origini lontane nel tempo che non vi farebbero certo sentire al centro di una megalopoli se non fosse per i grattacieli che svettano in lontananza.

All’interno di questa città, gli indimenticabili Yu Garden costruiti in perfetto stile cinese meridionale (ingresso a pagamento) e una casa da tè; in quest’ultima potrete prendere parte al tradizionale rito per la preparazione di questa bevanda che sorseggerete su amabili sgabelli in legno affacciati sui giardini, merita davvero! Il districarsi di viuzze vi darà modo di osservare molto altro all’interno di questa zona, come il Town Golden Temple.

Se poi aveste anche la fortuna di trovarvi in città per il Capodanno Cinese che cade a Febbraio, potrete assistere al Festival delle Lanterne, evento unico: magnifica parata di lanterne tradizionali e insieme alle  diverse simbologie legate all’animale dell’anno.

Giorno 2. Passato e presente convivono

Il secondo giorno, prendere la metro numero 9 e fatevi una passeggiata nella zona degli artisti: Tianzifang, la mia preferita in assoluto perché romantica, molto intima e caratteristica.
È un minuscolo quartiere ridondante di piccoli negozietti di artigiani e ristoranti tipici della tradizione asiatica e non solo. La sera ricorda l’atmosfera dei nostri mercati natalizi per via delle luminarie che illuminano fiocamente l’isolato.

Un’altra zona pedonale da percorrere è quella di Xintiandi (linea 10 e 13), l’opposto di Tianzifang: vi sembrerà di immergervi nella Shanghai degli anni ’20 per il legame storico e culturale che si respira tramite gli edifici che la popolano.
Proprio grazie a questa particolarità, con il tempo è diventata un’attrazione turistica: quasi un po’ vip, costellata di gallerie internazionali, cafè, boutique e ristoranti. Ancora una volta passato e presente che convivono.

Non molto lontano si trova la lunghissima via dello shopping: Nanjing road, ottima scelta anche per la sera. Inoltre, se non volete rinunciare allo shopping a buon mercato, ricordate che la Cina è famosa per i suoi mercati neri dove trovare le firme fashion più desiderate. A Shanghai vi basterà prendere la metro numero 2 e scendere alla fermata Science and Technology Museum: lì sotto si aprirà un mondo!

Giorno 3. La Shanghai millenaria

Per non perdere troppo il contatto con l’antichità di questo millenario paese, vi consiglio di dedicare una giornata anche ai templi, ancora ne esistono a Shanghai!
Il più famoso è sicuramente il Jing’an Temple, su Nanjing road e raggiungibile attraverso la metro numero 2 e 7. I tetti dorati di questo tempio risplendono con prepotenza e non potrete non notarlo, davvero magnifico anche un po’ anacronistico.

Il Longhua temple invece vi trasporterà in un’altra dimensione: si tratta del più grande Tempio di Shanghai oltre che del più apprezzato. La sua particolarità è la pagoda a sette piani che sembra sia stata costruita addirittura prima dell’età moderna. Potrete inoltre visitare la stanza dalle 500 statue d’oro messe in fila, annessa un’altra stanza con una grande statua del Buddha.
Il tempio è raggiungibile con la metro numero 3 con fermata Longcao Road, da lì dovete camminare per una decina di minuti.

Giorno 4. Le Città d’Acqua

Per diversificare la vostra permanenza a Shanghai, se ne avete il tempo, sappiate che questa è circondata da quelle che chiamano le Città d’Acqua: Zhujiajiao e Suzhou per citarne giusto due.
Sono antiche città percorse da stretti corsi d’acqua sui quali vi è la possibilità di fare un giro con una minuscola e tradizionale imbarcazione che ricorda le nostre gondole, guidata da un signore che vi canterà con buone probabilità un’antica nenia cinese… suggestivo!

Queste città attorno a Shanghai sono raggiungibili con il treno. Vi consiglio dunque di prenotare il biglietto prima della vostra partenza sul sito di etrip china (quello che uso io, ma ne esistono altri) con opzione “ritira alla finestra della stazione”. Pagherete online il biglietto e vi sarà inoltrata una sorta di carta di imbarco con la quale andrete alla biglietteria a ritirarlo. Questa è l’opzione più sicura e pratica per chi conosce poco la Cina. Mi raccomando, portate sempre con voi il passaporto, altrimenti non vi faranno prendere nessun treno!

Se non volete prendere il treno, ma comunque non volete rinunciare a vedere una città d’acqua, vi consiglio allora di optare per Qibao, comodamente raggiungibile in metro anche se un po’ spostata dal centro.

Giorno 5. Una visita ai musei di Shanghai

Ricordate inoltre che una città come Shanghai offre anche un’incredibile varietà di Musei per gli appassionati d’arte come lo Shanghai Musuem o lo Shanghai Museum of Arts and Crafts, per non dimenticare le esibizioni temporanee che certamente non mancheranno!

Insomma, avete l’imbarazzo della scelta, buona permanenza!

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Informazioni sull'autore
Nata a Cesena da famiglia calabrese, da sempre è stata curiosa di vedere cosa c’è fuori dal recinto di casa. Questo l’ha portata a vivere in Irlanda un anno e poi in Cina per sei mesi, per poi rientrare in Romagna e continuare a viaggiare per lavoro e per passione. Intende il viaggio non come una fuga, ma come un mezzo per guardare con occhi nuovi quello che la circonda al ritorno.
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