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Questo articolo è stato aggiornato il Settembre 20, 2019
Se siete in vacanza in Portogallo e volete passare una giornata tranquilla, fare del sano trekking e godervi a pieno la natura senza gli eccessi della metropoli, allora prendete un auto o un bus e dirigetevi verso Peniche.
Qui potrete godervi lo splendido mare e le bellezze naturalistiche della Riserva delle Berlengas.
Riserva delle Berlengas, dove si trova
L’Arcipelago delle Berlengas, immerso nelle acque cristalline dell’Atlantico, è poco distante da Lisbona – a circa 90 km – ed a 10 km dalla città di Peniche. Da qui bisogna prendere l’imbarcazione per raggiungerle.
È consigliabile visitarle da aprile ad ottobre.
Infatti, durante l’inverno/autunno, causa vento e maltempo, restano isolate.
Sappiate, inoltre, che le visite sono limitate numericamente per evitare che folle infinite ed incontenibili di turisti alterino il delicato equilibrio dell’ecosistema che regna nelle isole.
Ricordatevi che nell’Oceano Atlantico è molto facile assistere a cambi repentini del meteo: si può passare dal soleggiato al nuvoloso, al piovoso in pochi minuti.
Sicuramente succede con maggiore frequenza alle Azzorre, ma anche le Berlengas, seppur più vicine alla costa portoghese, hanno un microclima diverso dal Continente. Perciò munitevi almeno di una giacca e di scarpe comode per fare trekking, ma anche telo mare e infradito per bagnarvi nelle acque color smeraldo da cui, senza dubbio, sarete attratti.
Come arrivare
Per arrivare a Peniche potete noleggiare l’auto oppure utilizzare i bus della compagnia portoghese Rede Expressos che collegano benissimo tutto il Portogallo: da Lisbona si prende dal Terminal di Sete Rios.
Arrivati a Peniche (più o meno impiegherete un’ora e trenta minuti) dirigetevi verso il porticciolo dove troverete diversi operatori: almeno 3/4 vi offriranno i biglietti per la traversata.
Di solito le imbarcazioni sono medio/piccole, si usano anche i gommoni adeguatamente attrezzati, il viaggio in mare dura circa 40/45 minuti.
Tra l’altro, se siete fortunati, potete avvistare gruppi di delfini.
Generalmente le barche partono intorno alle 9:00/10:00 del mattino con rientri dalle 14:00 alle 18:30 ed hanno un prezzo che si aggira intorno ai 20/30 euro.
Avete la possibilità di acquistare, oltre al trasporto, anche alcune escursioni, come il giro in canoa o kayak, per poter vedere le diverse grotte marine.
Riserva delle Berlengas, cosa sapere
Riserva naturale dal 1981, queste terre sono inserite nelle Riserva della Biosfera dell’UNESCO dal 2011 e sono formate da 3 isole: Berlenga Grande, Islas Estelas e Farilhoes-Forcadas (le ultime 2 sono disabitate).
Berlenga Grande è la vostra meta finale ed è l’unica visitabile. È prevalentemente abitata da pescatori e ve ne accorgerete all’arrivo quando vedrete una serie infinite di piccole barchette per la pesca.
Potete portarvi anche tenda e sacco a pelo e trascorrere una notte in campeggio.
Arrivati al molo rilassatevi prendendo un caffè nei ristorantini limitrofi e poi decidete il sentiero da percorrere. Non preoccupatevi, non vi perderete!
L’isola è davvero piccola: circa 1.5 Km di lunghezza per 800 metri di larghezza.
Tra i sentieri principali fate quello che vi conduce al Forte di São João Baptista, l’edificio del XVII, dalla forma ottagonale, costruito su un isolotto e collegato all’isola da un ponte di pietra.
Il passaggio è davvero molto largo ma non esistono barriere protettive quindi occhio ai bambini. Oggi è utilizzato come ostello ed è gestito dalla Associação dos amigos da Berlenga.
Incrocerete sul cammino anche il Faro del Duca di Bragança che dal 2001 è alimentato da batterie ad energia solare.
Dopo o prima potete optare sul “dolce far niente” sdraiandovi sulla sabbia dorata della Praia do Carreiro do Mosteiro che si trova a due passi dell’attracco, per godere dei colori caraibici dell’Atlantico.
Le grotte da visitare
A bordo di piccole imbarcazioni da pesca potrete invece andare a vedere le grotte di cui l’isola è ricchissima.
Da segnalare Furado Grande, lunga 70 metri, la Grotta azzurra che si trova sotto il Forte, la formazione rocciosa dell’Elefante e la scogliera della Cattedrale così chiamata per la sua forma.
Per gli appassionati è possibile praticare immersioni e bird watching, soprattutto per vedere l’Uria aalge, l’uccello simbolo dell’arcipelago che somiglia quasi ad un pinguino.
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Ma che meraviglia la Riserva delle Berlengas, un paradiso!