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Questo articolo è stato aggiornato il Novembre 28, 2012
Sudafrica, per molti, significa leoni, impala, giraffe, pinguini, balene, oppure fa riportare la mente a Nelson Mandela e al suo movimento contro l’apartheid o, ancora, può farci pensare al buon vino prodotto, alla famosa Garden Route, alla Table Mountain di Cape Town, a Capo di Buona Speranza.
E’ vero, il Sudafrica è tutto questo, ma è ancora di più. Ci sono panorami, zone, percorsi ancora incontaminati, poco conosciuti, non ancora invasi dal turismo e, per questo, spesso ancora più affascinanti.
Oggi vorrei parlarvi del Karoo, zona spettacolare a circa cento chilometri dalla costa oceanica in cui vi troverete certamente incantati di fronte a massicci montagnosi dai colori incredibili, kanyon profondi, stupendi percorsi panoramici e struzzi! Sì, proprio struzzi!
Si narra che la Regina Elisabetta I d’Inghilterra e Maria Antonietta fossero grandi estimatrici delle piume di struzzo, tanto che la caccia a tali animali divenne via via sempre più praticata, mettendo così a rischio l’estinzione delle bestiole in questione. Ecco così che un commerciante francese propose una ricompensa a chi fosse riuscito ad allevare e a far riprodurre gli struzzi in cattività. Negli anni settanta ci fu un nuovo boom nell’interesse a questi animali, la cui pelle venne utilizzata per la creazione di borse e portafogli e la cui carne iniziò ad essere apprezzata per la bontà e l’apporto nutrizionale della stessa. Il Karoo sembrò una zona molto adatta per le terre disponibili, l’abbondanza di acqua presente e per l’erba medica coltivata.
Fortunatamente, poi, il Karoo è riuscito a rimanere ancora abbastanza lontano dall’inquinamento luminoso presente invece in molte altre aree della terra; passeggiare in piena notte è un’esperienza indimenticabile, di cui difficilmente potrete dire di essere paghi. Sopra la vostra testa potrete ammirare migliaia e migliaia di stelle, sembra quasi di essere stati catapultati in un’altra galassia! Il territorio è stato considerato talmente adatto all’osservazione del cielo che, il primo settembre del 2005, è stato inaugurato il più grande telescopio ottico dell’emisfero australe, con un diametro di circa 10 metri.
I posti per dormire sono molti, dagli ostelli ai bed and breakfast alle famiglie che spesso si propongono per ospitarvi a modici prezzi.
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Solo immaginando cosa possa essere una notte stellata laggiù giuro mi hai fatto venire la pelle d’oca!
dire unico… è poco…!!!
questo luogo non l avevo mai sentito nominare neppure nei garndi documentari televisivi…..bellissimo R
Non ho mai fatto viaggi lontani quindi mai presa nave o aereo, ma proprio per il motivo cieli super stellati e costellazioni australi, sarei interessato al sud Africa o Australia…più che i prezzi, oggi alla partata di tutti o quasi, il mio problema/ dubbio è… Come mi posso portare il telescopio? Uso un dobson da 16″, ok che si può smontare in 3 pezzi, ma pesa sempre sui 60 kg, e una volta montato è alto sul 1,90. Soluzioni? Grazie