Questo articolo è stato aggiornato il Ottobre 4, 2016
Con l’inizio dell’autunno per tutti noi le vacanze d’estate diventano un ricordo prezioso. Il tran tran giornaliero vi da una certa nostalgia, un desiderio di buttarsi in un’avventura. E cosa ci sarebbe di più avventuroso dell’alpinismo? In Italia una delle zone più belle per questo sport è senza dubbio il Monte Rosa, anche conosciuto come Massiccio del Monte Rosa.
Parte del Massiccio si trova in Svizzera mentre la parte italiana si trova in Piemonte. Oggi vi presentiamo il comune di Macugnaga nella Valle Anzasca con i sui segreti magici. Questo è un luogo ideale sia per praticare l’alpinismo a livello professionale sia per fare passeggiate, ma senza esagerare. In montagna dovrete sempre stare attenti e non si deve sottovalutare la potenza e il pericolo delle montagne.
Madonna delle Nevi sul Monte Moro
Sul Monte Moro, una delle montagne del Massiccio del Monte Rosa, si trova la statua della Madonna delle Nevi. È una vera e propria opera d’arte che si trova sui 3000 metri sul livello del mare. Quest’anno la Madonna, che ha un’altezza di 5,6 metri, celebra il suo 50esimo anniversario. Il simbolo di pace fra l’Italia e la Svizzera è situato sulla frontiera. Nel 1997 Monsignor Zibetti ha provveduto a dorare la Madonna. Da quell’ anno brilla come una stella sotto il sole alpino. Potete arrivare al monte Moro a piedi dalla frazione Staffa di Macugnaga in circa 4 ore e mezza oppure viaggiarci con la funivia.
Il Lago delle Fate
Avete voglia di andare in montagna senza salire fino a 3000 metri? Il Lago delle Fate offre una destinazione incantevole di una bellezza straordinaria. È in mezzo alle montagne e assomiglia a un lago di montagna canadese. In circa un’oretta si può arrivare tranquillamente a piedi. Il cammino attraversa un bosco e non è faticoso come quello che porta al Monte Moro. Quando si è arrivati al laghetto color smeraldo il suo effetto magico vi farà sentire come in una favola circondati delle fate delle montagne. Qui si trovano anche due bar per rilassarsi e ristorarsi dopo una bella camminata.
Museo Walser Borca e Miniera d’Oro della Guia
Interessante da conoscere è anche la storia della zona. Il Monte Rosa è abitato dal Comune Walser, una popolazione di origine svizzera che è venuta in Italia attraversando le alpi. Online si trovano molte informazione interessanti sulla gente Walser, per esempio su Viestoriche.net. A Borca si trova anche un piccolo museo dove si vede come i Walser vivevano tanti anni fa. È aperto solo in estate, ma vale la pena andarci. Lo stesso è valido per la Miniera d’oro della Guia di Macugnaga aperta alla visita turistico-culturale. Come in tanti paesaggi dell’America anche al Monte Rosa i cercatori d’oro di una volta cercavano e trovavano la sua fortuna.
Pecetto
Pecetto è una delle frazioni di Macugnaga tra i più belli e i più ricchi di ristoranti e alberghi ma anche delle case tipicamente Walser. A Pecetto si possono mangiare degli gnocchi buonissimi all’Edelweiss e passeggiare con una macchina fotografica per acchiappare gli angoli particolari del piccolo paese. È adattissimo per famiglie con bambini e anziani perché non ci sono salite.
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