Cerchi un’assicurazione viaggio che copra le tue spese? (malattia o infortunio all’estero, compreso il Covid-19). Acquista direttamente online la polizza viaggio Heymondo o fatti fare un preventivo con il mio codice sconto del 15% in occasione del Black Friday! Viaggi con la famiglia? Hai il 10% + il 15% di sconto se a viaggiare siete almeno in tre!
Questo articolo è stato aggiornato il Aprile 11, 2016
Sono stata per la prima volta in Messico quest’anno a febbraio. Mi lasciavo alle spalle la nebbia, il freddo e lo smog di Milano per capitare letteralmente in Paradiso.
L’avevo osservato sempre con le dovute distanze, anche se in realtà non capisco ora bene cosa non mi quadrasse. Forse mi dava l’idea di un posto troppo turistico, costruito per la gioia dei bagordi americani.
E invece basta cercare! Dopo varie ricerche ho indentificato la zona di Tulum quella che poteva fare al caso nostro.
Tulum in sé, è un paesino insignificante sorto lungo una statale, sovraffollato di negozi di souvenir e bar dove ubriacarsi (anche qui si ospita chi è incline ai bagordi) , ma la sua zona hotelera che guarda al mar dei Caraibi, è senza pari.
Qui si trovano alloggi per tutti le tasche, poche guest house, forse solo qualche casa privata, dipende solo da quale tratto della Carretera costiera si sceglierà. Arrivando da Tulum Pueblo, al bivio che ti permetterà di scegliere se dirigerti verso l’Area Archeologica oppure la Biosfera Sain-Ka’an, noi abbiamo scelto la prima. Abbiamo alloggiato in un piccolo complesso di cabanas proprio sulla spiaggia, casualmente di proprietà italiana, in un’atmosfera da sogno, i piedi sempre nella sabbia, libertà totale e colazioni in riva al mare.
Ecco, immaginatevi un mare caraibico, qui non tradirà la vostra immaginazione, e il nome della sua spiaggia più famosa (ed in certe ore più affollata), non lascia spazio ai dubbi: Playa Paraiso.
All’orizzonte si intravedono chiaramente le rovine maya, raggiungibili a piedi con una passeggiata nella giungla, le uniche tra l’altro in tutto il Messico costruite sul mare. Il parco è ben conservato, e anche se abbastanza affollato, organizzato in modo tale, da essere visitato senza troppo caos attorno. Le rovine sono popolatissime da iguane e da altri animaletti autoctoni come il Tijon, un piccolo roditore che sembra una scimmietta.
In molti affittano bici, c’è una ciclabile che ti porta a fare il giro di tutti i localini della zona. La vita notturna è attivissima da queste parti, seguita a ruota da attività “spirituali”: presenti molte comunità Hippy che gestiscono campeggi sulla spiaggia (atmosfera bellissima), centri olistici, yoga e di massaggi.
Uno dei locali più in voga per gli aperitivi e le feste in spiaggia al chiaro di luna è il Papaya Playa.
In Messico pare siano state costruite durante il periodo Azteco-Maya quasi undicimila piramidi e non si può prescindere dal visitare almeno la più famosa, Chichen Itza, quella per intenderci su cui ad ogni solstizio l’ombra del serpente sacro scende la scalinata. Ora, causa incidenti, non è più possibile salirci, e grazie al cielo, perché data la pendenza , la discesa sarebbe stata veramente ardua.
Per visitarla abbiamo scelto Mercanti Tours, veramente organizzati, simpatici e disponibili, a prezzi accettabili, che dopo un dettagliato giro del sito, ci hanno portato a fare un tuffo in un Cenote dei meno conosciuti. L’atmosfera dei cenote è bellissima, le acque pulite e fresche, che dopo una giornata nel caldo torrido di Chichen Itza sono l’ideale.
Questo articolo ti ha messo voglia di viaggiare? Benissimo!
Vai su Booking e trova l’hotel, il b&b o l’appartamento ideale per il tuo viaggio!
Oppure inizia la tua ricerca proprio qui sotto :)
Trova l’Hotel per te!
Stai cercando un volo per questa destinazione? Prenota con Skyscanner e trova facilmente il volo più economico secondo le tue date e le tue preferenze di aeroporto. Oppure, inizia la ricerca qui sotto!
Ciao, come sichiama il posto in cui hai soggiornati a Tulum?:) grazie