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Questo articolo è stato aggiornato il Giugno 1, 2017
Situata nel Tennessee e bagnata dall’immenso fiume Mississippi che traccia la linea di confine con il vicino stato dell’Arkansas, Memphis è stata protagonista di alcuni avvenimenti che hanno segnato la sua storia. E’ qui che il re del rock, Elvis Presley, costruì la sua casa, e fece diventare la città la capitale della musica. Ma è sempre qui che Martin Luther King venne assassinato nel 1968 nel pieno della lotta contro la segregazione razziale. Se siete diretti verso il sud degli Stati Uniti, Memphis è una tappa obbligatoria per vivere queste due sue anime in una città che via via sta ricostruendo la sua identità dopo anni di decadenza. Visitabile in un giorno, ecco le principali attrazioni da non perdere.
Iniziate la giornata con i pancake di patate dolci dell’Arcade Restaurant, il ristorante storico dove Elvis Presley era solito pranzare con tutta la famiglia. Nel menù non poteva mancare un panino in suo onore. Il locale conserva pienamente il fascino vintage dell’epoca dall’insegna al bancone, ma non aspettatevi nulla di eclatante per quanto riguarda la sua cucina: l’unico piatto che merita una citazione sono proprio i pancake di patate dolci.
Graceland, alle porte della città, è la sontuosa dimora dove visse Elvis. La visita non è propriamente economica,
potete prenotare on line il biglietto scegliendo tra la formula “solo casa, o casa + museo automobili e areo privato”.
Dal welcome center, una navetta vi porterà direttamente all’ingresso da cui parte un percorso prestabilito tra le diverse stanze e sezioni della villa. La parte visitabile è solo il primo piano: nella parte superiore si narra che di tanto in tanto vi soggiorni ancora la figlia. Dalle stanze passerete alla sua galleria personale con le decine e decine di dischi d’oro e di platino, svariate memorabilia e quei costumi eccessivi che solo The king of rock’n’roll poteva indossare nei suoi indimenticabili concerti. Il tour della casa si concluderà passando proprio davanti alla tomba del re del rock e dei suoi genitori, un modo di rendergli così omaggio lasciando magari un fiore. Rientrati al welcome center potrete continuare con la vista alle auto e all’aereo con il quale si spostava da una città all’altra durante le sue tournè.
Il percorso completo dura almeno due ore. Non dimenticate di firmare il muro di cinta che circonda la casa e di scattare l’immancabile foto davanti alla scritta Graceland. Nel 2017 si celebrerà il 40° anniversario dalla sua morte avvenuta proprio il 16 agosto del 1977 e dunque quei giorni potrebbe esserci un po’ di sovraffollamento.
Visitate il Lorraine Motel che il 4 aprile del 1968 fu teatro del drammatico assassinio di Martin Luther King. Per preservare questo luogo della memoria, il Lorraine Motel è stato integrato nella moderna struttura del National Civil Rights Museum. La visita si snoda in un lungo percorso tra documenti del tempo, video installazioni come i filmati degli ultimi attimi di vita del reverendo King o le immagini del suo storico discorso che si concluse con il famosissimo “I have a dream”. Non mancano anche le ricostruzioni di episodi che divennero il simbolo della lotta per l’emancipazione dei diritti dei neri, come il pullman in cui Mrs Rose, signora di colore, osò sedersi ad uno dei posti riservati ai bianchi.
Proseguendo lungo il percorso arriverete proprio nella stanza in cui morì Martin Luther King e nonostante sia passato così tanto tempo, vedere la scena del crimine è davvero toccante. Il biglietto d’ingresso comprende anche l’accesso al luogo (posto nel palazzo di fronte) da cui si presume partì lo sparo del cecchino. La visita di tutto il museo (chiuso solo nel giorno di martedì) dura oltre due ore.
Ritornate nel mondo della musica con il Sun Studio, il famoso studio di registrazione fondato nel 1950 dove molti degli artisti più noti del mondo del blues, rock, country e rockabilly incisero i propri dischi. Con 14 dollari, potrete tornare indietro nel tempo, la visita avviene solo con la guida che vi svelerà molti dei segreti di artisti come BB King, Johnny Cash, Jerry Lee Lewis, Roy Orbison che devono molto della loro carriera a questo luogo. Elvis Presley, registrò qui proprio il suo primo disco e anche gli U2 non hanno saputo resistere al mito dei Sun Studio e nel 1987 incisero alcuni pezzi del loro album Rattle&Hum. La visita si chiuderà con l’immancabile foto di rito in cui potrete impugnare il vecchio microfono anni ’60 che proprio fu utilizzato dal mito del rock’n’roll, Elvis Presley.
Godetevi infine la serata nella famosissima Beale Street, vero cuore pulsante di Memphis. La piccola via è un susseguirsi di locali (ben 25) che fin dalle prime ore della sera si animano grazie alle numerose esibizioni live di band, cantanti e musicisti. Divertitevi entrando ed uscendo dai numerosi negozi di souvenir, non saprete resistere dall’acquistare l’imitazione cheap dei famosi occhiali da sole di Elvis, per sentirvi anche voi un po’ King of rock’n’roll. Concludete la giornata al BB King Blues Club, il locale fondato proprio dal maestro del blues: ottima musica live con uno dei migliori burger del Tennessee.
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