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Questo articolo è stato aggiornato il Agosto 8, 2014
Una visita a Marrakech non può dirsi completa senza una lunga sosta nei souq, i caratteristici mercati che si estendono intorno alla piazza principale in un labirinto di suoni, colori e odori in cui è impossibile non imbattersi. Questo angolo della città vi colpirà subito per la sua vivacità e il suo caos, lasciandovi forse, in un primo momento, confusi e disorientati.
Muoversi nei souq può essere infatti piuttosto difficile, data la disposizione labirintica delle loro stradine, la scarsissima frequenza di indicazioni e l’insistenza di venditori che cercano di attirare la vostra attenzione o di ragazzini che vogliono accompagnarvi alla piazza Djema el-fna in cambio di qualche soldo.
Tuttavia una visita ai mercati vi permetterà di cogliere l’anima più autentica della città rosa, di imparare qualcosa in più sulla cultura marocchina e di dialogare con gli artigiani, che non esiteranno a spiegarvi tutto quello che possono sui loro prodotti e le loro tecniche di lavorazione. Gli amanti dell’artigianato avranno l’impressione di rivivere un passato fatto di oggetti unici, lavorati a mano con una dedizione e una maestria sempre più rare da incontrare.
Tra le bancarelle di Marrakech potrete trovare dei prodotti davvero particolari e di ottima fattura a prezzi più che convenienti, a patto di saper gestire una contrattazione. Ecco quindi una piccola guida che vi fornirà qualche indicazione su come comportarvi e cosa comprare nei souq.
L’arte della contrattazione
Le merci esposte nei souq sono sempre prive di prezzo e questo potrebbe rendere difficile stabilire il loro valore reale. La consuetudine prevede che il negoziante proponga un prezzo al cliente e che questo inizi a contrattare fino al raggiungimento di un accordo. La regola vuole che la prima volta il cliente rilanci proponendo la metà del prezzo fissato, ma considerando che i venditori spesso alzano i prezzi quando vedono dei turisti, non esitate a proporre anche meno della metà, se credete che quello sia il valore reale di un oggetto. Se il prezzo finale non vi soddisfa abbandonate pure il negozio, in molti casi il negoziante vedendo che non siete disposti a cedere accetterà il prezzo da voi stabilito. Se al termine della contrattazione il mercante vi dirà che “siete berberi”, significa che avete concluso un buon affare e che avete condotto bene la contrattazione. Spesso, dopo la conclusione dell’affare o prima del pagamento vi verrà offerto un tè alla menta, chiamato dai locali “whisky berbero”, non esitate ad accettarlo.
Se siete interessati all’acquisto di un oggetto, approfittatene per chiedere ai venditori maggiori informazioni sulla sua produzione e la lavorazione, potreste imparare molte cose interessanti. In genere i negozianti, quando vedono clienti intenzionati a comprare, diventano molto disponibili e amano descrivere il loro lavoro o mostrare le merci più rare del loro negozio.
Cosa comprare
Camminando tra i mercati sarete attratti da diversi oggetti e vi verrà voglia di comprare molte cose. Piatti decorati, stoffe, gioielli, spezie, borse, nei souq si trova davvero di tutto. Ma cosa vale davvero la pena di comprare? Ecco 5 cose da non perdere:
1.Té e spezie
Siete nel regno delle spezie e degli aromi, lasciatevi pure tentare dai loro colori e dalle profumazioni esotiche. Per prima cosa consiglio di comprare il tè alla menta, di cui sicuramente vi innamorerete durante il vostro soggiorno, e che vi ritroverete a bere più volte al giorno, come se fosse sempre stata una vostra abitudine. Poi acquistate un po’ di spezie, basandovi sui vostri gusti o lasciandovi consigliare dai negozianti, che spesso hanno anche condimenti già pronti per carne, pesce o verdure. I banchetti di spezie sono tra i più interessanti da visitare per la particolarità dei prodotti che potrete trovare al loro interno. Insieme alle spezie infatti si vendono in genere erbe o piante curative, come il “vix berbero”, una sorta di erba macinata da respirare per liberare il naso, o la “galanga”, una radice detta anche “viagra berbero”.
2.Profumi, oli e cosmetici tipici
Negli stessi negozi che vendono le spezie in genere si trovano anche oli e profumi, oltre a diversi cosmetici tipici. Molti conosceranno già l’olio d’argan, un olio multi uso dalla molteplici proprietà usato per la cura di pelle e capelli e prodotto solo in Marocco. Tra gli altri cosmetici tipici troverete il sapone nero, ideale per l’esfoliazione e la pulizia della pelle. In genere questo prodotto viene utilizzato insieme a un guanto da massaggio, che però vi sconsiglio di comprare se avete in programma una sosta in un hammam, visto che lì probabilmente vi regaleranno il guanto che hanno usato per voi. Tra gli oggetti più strani che troverete nel reparto dei cosmetici c’è il “rossetto berbero”, uno strano oggetto che sembra fatto di una pietra marroncina e che inumidito diventa rosso e può essere spalmato sulle labbra.
3.Borse e valigette di pelle
Tra i souq troverete diversi negozi dedicati agli oggetti in pelle, borse e valigette in particolare. La qualità delle pelli, trattate in modo naturale all’interno di alcune concerie che è possibile visitare, vi invoglierà sicuramente a comprare qualcosa. In questo caso siate pronti a una lunga trattativa, visto che in genere i commercianti vi proporranno prezzi più alti del vero valore degli oggetti. Indicativamente per una valigetta di pelle senza lavorazioni particolare il prezzo si aggira sui 250 dhm, ma i costi possono aumentare in caso di borse decorate a mano.
4.Pashmine e stoffe
Se vi piacciono le pashmine e le stoffe colorate, fate un salto nel souq Sebbaghine, cioè il souq dei tintori, probabilmente uno dei più belli di Marrakech. Qui potrete vedere gli artigiani tingere le stoffe con polveri e pigmenti naturali e poi stenderle ad asciugare su fili appesi ai muri. Se intendete comprare qualcosa, approfittatene per farvi spiegare dai negozianti i loro sistemi di tintura e le loro tecniche di lavorazione, resterete davvero affascinati.
5.Tajin e oggetti in ceramica
Infine suggerisco di comprare qualcosa di veramente tipico, come i caratteristici tajin, piatti in ceramica con un coperchio di forma triangolare usati per servire il cous-cous e altri piatti tipici della cucina marocchina. Ne potrete trovare di ogni colore e misura, riccamente decorati o essenziali e i prezzi sono davvero convenienti.
Foto di mhiguera, Isabell Schulz, Graham van der Wielen, Marcos.Zion, Arian Zwegers, Montse PB, Anna & Michal, Martin and Kathy Dady, Sara Suñé
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