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Questo articolo è stato aggiornato il Ottobre 10, 2012
Il porticciolo di Jablanac lo vedi là sotto, quando ancora sei su su sul costone della scogliera e davanti a te hai quel simpatico paio di km di auto incolonnate e ferme, intenzionate ad andare proprio dove vuoi andar tu. Così quell’angolino di costa croata lo impari ben bene, così come l’agognata isola che hai di fronte, distante solo 30 minuti di traghetto (e 3 ore di colonna in strada).
Affamati e stanchissimi, alle 13.30 siamo di là. Finalmente ce l’abbiamo fatta. In realtà manca ancora una decina di km per arrivare alla cittadina di Rab, dove si trovava l’agenzia e l’impiegato che ci ha accompagnati al paesino di Lopar, meta ultima del nostro viaggio e sede del nostro appartamento. Intanto, l’isola ce l’eravamo già intravista praticamente tutta passandoci in macchina, ma chiaramente il nostro maggiore interesse del momento erano la casa e soprattutto il cibo.
L’appartamento era in una zona tranquilla di quel paesino che aveva la piacevole caratteristica di avere le 2 spiagge principali ai due capi della strada principale. L’accoglienza da parte dei proprietari dell’appartamento è stata semplice ma simpatica, con la signora che ci mostrava i locali ed il signore più interessato invece ad offrirci un grappino di benvenuto. L’appartamento era veramente spazioso, con un mega-soggiorno e 2 bei balconi; un appartamento ottimo per una comitiva di ragazzi, liberi, tra l’altro, di fare un moderato casino per tutta la vacanza.
Prima si parlava delle 2 spiagge principali. La prima che abbiamo visto, molto velocemente peraltro, è stata quella verso nord, non molto larga, in sabbia, degradante verso il mare a livelli da Adriatico veneto, seppur racchiusa in una baia rocciosa. Qui vi è anche il porto che conduce a Valbiska, sulla più nota isola di Krk, a nord. La parte sud del paese portava invece alla spiaggia di Rajska plaža, o Spiaggia del Paradiso, più ampia (lunga 1 km e mezzo), frequentata e attrezzata, avendo comodo comodo un campeggio che dà direttamente sulla spiaggia e qualche campo da tennis e calcetto; dal 2003 inoltre può fregiarsi del riconoscimento della Bandiera Blu. Qualche negozietto permette anche di comprare quanto serve per la vita da spiaggia, a partire dall’ombrellone, visto che è tutta spiaggia libera.
Solo le sdraio sono noleggiabili, ma non riscuotevano grandissimo successo. La particolarità della spiaggia, oltre ad essere stranamente sabbiosa per il nord della Croazia, è uno scoglio (Hrik Lukovac) di discrete dimensioni che va quasi a chiudere la baia, fermando onde e correnti fredde provenienti dal largo. In questo modo, favoriti anche dal basso fondale almeno fino a 100 metri dalla battigia, quell’angolo di mare si trasforma in una vera e propria piscina, con l’unico particolare dell’acqua salata e dei pesci che ci sguazzano dentro. Chi vuole provare i Caraibi in macchina, provi. Non ci si va così tanto lontani.
Sempre sulla spiaggia, va segnalato un simpatico chioschetto, gestito da un ragazzo e una ragazza, che vende birrette fresche e dissetanti a solo 30 kune (1 euro circa).
Guardando il mare, a destra della spiaggia si innalza una scogliera che fa da principale asperità dell’isola, mentre verso sinistra si sviluppa un porticciolo turistico con piccole imbarcazioni private. Proseguendo si incontrano altre spiagge sempre più piccole e più caratterizzate da un profilo roccioso, con scogli e ghiaia. Più in là, molto più in là, che sarebbe un esercizio abbastanza complicato e difficoltoso arrivarci via costa, si trovano alcune piccole spiagge riservate ai nudisti, nell’estremità orientale dell’isola di Rab; quindi, per gli interessati, ci si dovrebbe arrivare fino a un certo punto in macchina via strada, per poi discendere a mare lungo sentieri immersi nel bosco. A vedere le foto delle spiagge si direbbe che ne vale la pena.
Per mangiare, direi che è abbastanza inutile nonché sconveniente fare la spesa e cucinare in appartamento, salverei forse solo un rifornimento di frutta dal primo baracchino che si trova sul tragitto casa-spiaggia ed il necessario per la colazione (il caffè portatelo assolutamente da casa, perchè là quello buono lo vendono a peso d’oro, e la moka pure, non usate quelle che vi forniscono negli appartamenti, che si usano sì e no una volta l’anno, se ci passano italiani appunto). Dicevo, non vale la pena fare la spesa: andate pure al ristorante, pizzeria (non malaccio, attenzione alla diavola, che è davvero diabolica) o addirittura fermatevi a mangiare nei posti vicini alla spiaggia; si mangia sempre discretamente e si spende decisamente poco. Ricordo pranzi a 5-6€ e ottime cene di carne a 10€ o poco più.
Post di Stefano Finezzo
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