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Questo articolo è stato aggiornato il Ottobre 9, 2017
Avete pochi giorni ma volete tuffarvi in un mare cristallino? Impossibile? Assolutamente no! Il nostro Bel Paese ha quello che state cercando. Anzi la difficoltà sarà proprio scegliere dove andare per godersi un weekend lungo di relax e sole con un mare da fare invidia ai Caraibi. Noi, dopo qualche discussione, abbiamo optato per la Puglia, precisamente per le stupende Isole Tremiti. Venite, vi raccontiamo i nostri quattro giorni alle Tremiti in treno.
Come raggiungere le Isole Tremiti
Ammetto che non sono una grande amante del mare e delle isole ma quest’anno avevo voglia di un bel mare e di un posto che non mi facesse venire voglia di vedere di tutto e di più. Quindi l’isola di San Domino alle Tremiti faceva proprio al caso mio.
Una volta scelta la destinazione bisogna pensare a come raggiungerla. Avendo 4 giorni non potevamo perdere tempo, quindi il primo pensiero è andato all’aereo. Ma controllando bene non era la soluzione ottimale. Bus? Neanche a parlarne. E cosa ci resta? Il treno. E proprio quest’ultimo è stato il nostro mezzo. Con un bel treno notturno abbiamo raggiunto Foggia. Abbiamo proseguito fino al porto di Termoli in autobus per finire in bellezza con un’oretta di traghetto fino alle Tremiti, precisamente all’Isola di San Domino. Con questa soluzione non abbiamo perso tempo e in tarda mattinata eravamo già a passeggio su questa bellissima e piccolissima isola.
L’Isola di San Domino
Il giorno del nostro arrivo, armati di cartina del posto, abbiamo deciso di esplorarla. Presa la strada principale, in pochi minuti, abbiamo raggiunto il centro cittadino: una piazza contornata da qualche ristorante e alcuni locali dove fare aperitivo e aspettare l’ora di cena. Proseguiamo sempre sulla strada asfaltata fino a raggiungere un bivio dove troviamo un cartello con indicati i vari percorsi che si possono seguire sull’isola. Noi decidiamo di percorrere quello perimetrale così da avere un’idea di tutta l’isola e con la possibilità di ammirare lo splendido mare che ci circonda. Continuiamo fino a raggiungere il faro sulla punta ovest dell’isola per poi proseguire sulla costa sud.
La Cala di Zio Cesare
Visto il gran caldo e la stanchezza che inizia a farsi sentire, optiamo per una sosta in una delle tante calette. La nostra prescelta è Cala di Zio Cesare. Luogo mozzafiato dove trascorriamo qualche ora, ovviamente in acqua con maschera e boccaglio. Dopo cambiamo caletta e visitiamo la Grotta del Sale così chiamata perché qui una volta veniva nascosto il sale dai contrabbandieri. Anche qui ci regaliamo un tuffo nelle acque cristalline, per poi tornare verso il centro osservando dall’alto la bellezza del mare. Il primo giorno si conclude con un buon aperitivo presso “Era Ora” e una deliziosa cena al Villaggio Punta del Diamante dove alloggiamo.
Molte calette e grotte dell’isola sono raggiungibili solo via mare. Così decidiamo di passare la mattinata in canoa. Forse non la soluzione più comoda, visto che c’è la possibilità di noleggiare delle piccole barche a motore senza essere in possesso di patente nautica.
La costa nord di San Domino e San Nicola
Con la canoa non è possibile fare tutto il giro dell’isola perché c’è il divieto di passare dal porto in quanto è una zona pericolosa, visto il passaggio di varie imbarcazioni. Optiamo così per visitare le cale e le grotte della costa nord dell’isola: Cala Tamariello, Cala Tonda, Cala della Tramontana, Cala degli Inglesi, Cala dei Benedettini, la Grotta delle Rondinelle e Punta secca. Torniamo indietro per finire la nostra gita ai Pagliai, dove ci fermiamo a fare un po’ di snorkeling. Stanchi e affamati rientriamo in albergo per goderci un ottimo pranzo a base di pesce e per riposarci. Nel tardo pomeriggio rientriamo in centro per terminare la giornata con un’ottima cena con vista sulla piccola isola di San Nicola presso il ristorante “Belvedere”.
Cala Tamariello
Ed è proprio quest’ultima isola che decidiamo di andare a visitare durante il nostro terzo giorno. Ci rechiamo al porto in tarda mattinata e aspettiamo il traghetto che in 2 minuti ci porta fino all’isola di San Nicola. Trascorriamo qualche ora per visitare la fortezza e il piccolo centro dell’isola. La vista è da togliere il fiato ma ad essere sinceri l’isola è un po’ trascurata. Nel pomeriggio rientriamo a San Domino e andiamo a Cala Tamariello, sul versante nord-occidentale dell’isola e aspettiamo il tramonto.
Siamo ormai giunti al quarto e ultimo giorno del nostro viaggio. Oggi completo relax così da recuperare le energie per la nottata in treno che ci aspetta. Decidiamo di goderci Cala dello Spido e in seguito Cala Matano. La giornata termina molto velocemente e con grande dispiacere salutiamo queste splendide isole che ci hanno regalato tante esperienze e paesaggi mozzafiato.
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