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Questo articolo è stato aggiornato il Aprile 23, 2014
Una delle cose che più mi ha colpito di Malta, è stato l’Ipogeo di Hal Saflieni. Non lo dico per dire, assolutamente. Se state progettando una vacanza a Malta, mi raccomando, includete anche questo bellissimo sito storico, ne varrà la pena.
L’Ipogeo si trova a Paola, non in una zona centralissima quindi, ma potete facilmente raggiungere questa zona di Malta tramite diversi autobus che partono da Valletta. L’entrata dell’Ipogeo di Hal Saflieni non sembra rivelare niente di speciale, ma come sempre non fatevi ingannare dalle apparenze. Dietro la porta principale troverete un tesoro inestimabile, iscritto tra i patrimoni dell’Unesco dal 1980.
Parlando subito della visita, vi dico che qui sono ammesse solo 80 persone al giorno e possono entrare a piccoli gruppi, per evitare che questo sito archeologico si deteriori e si rovini. Per questo motivo dovete prendere appuntamento diverse settimane prima per la visita. Basterà andare sul sito di Heritage Malta per prenotare il vostro posto con gli orari che preferite.
Biglietti e orari
All’ingresso vi verrà chiesto di mettere le borse e gli zaini all’interno di un armadio custodito. Non potrete usare il telefono anche perché qui è vietato fare ogni tipo di fotografia. Vi verrà dato un’audioguida della vostra lingua e dovrete seguire il percorso che vi suggerirà. Con voi starà tutto il tempo una guida in carne ed ossa che più che altro si preoccuperà di farvi strada e controllarvi, soprattutto che non vi facciate male.
Il prezzo di ingresso per gli adulti è di 30€, quello per studenti e senior è di 15€, mentre i bambini pagano 12€. Ma cos’ha di così speciale questo Ipogeo per costare così tanto? Ora ve lo racconto.
Cos’è l’Ipogeo?
L’Ipogeo venne scoperto nel 1899 da alcuni muratori che stavano lavorando sopra l’attuale sito archeologico. Da allora sono iniziate le ricerche su questo templi che, si pensava all’inizio, fosse stato fatto dai giganti.
Per capire la storia dell’Ipogeo, è importante anche capire un po’ la storia di Malta e come questa terra si è costituita. I primi abitanti dell’Isola di Malta arrivarono dalla Sicilia nel 5000 a.C. e in particolare dall’Isola di Pantelleria e Lipari. I tempi di Malta e Gozo, tra i quali spiccano i bellissimi Templi di Mnajdra e Hagar Qim, sono ancora un mistero.
L’Ipogeo è stato definito come un templio per defunti, molto simile a quello che viene inizialmente scambiato come un templio per i vivi. Quello che comprende di questa costruzione è la su precisione e la sua progettazione. Gli operai neolitici infatti dovevano lavorare al buio per costruire quest’opera. Nell’Ipogeo sono state ritrovate oltre 7000 salme, salme che non sono mai state tolte da lì sotto, tanto che inizialmente chi entrò nell’Ipogeo trovò un odore decisamente acre. La particolarità di questo posto era che le ossa venivano disposte in base al ceto e vennero ritrovate nelle stanze degli idoli in pietra raffiguranti delle figure femminili.
Le grotte artificiali scavate nella pietra raccoglievano le ossa, che venivano ammucchiate spesso in modo casuale. Mentre osserverete, a luce bassissima, questo posto, noterete che le grotte che si aprono dietro, di fianco e sotto di voi, hanno delle aperture, come delle piccole finestrelle che danno su altre grotte. Queste aperture però non sono all’altezza del pavimento, ma molto in alto. Solo recentemente si è capito che le aperture venivano fatte una volta che i resti delle persone raggiungevano quel livello. Una volta che la grotta si riempiva, si apriva un nuovo foro e si scavava una nuova grotta.
Le sale dell’Ipogeo
Nell’Ipogeo si trova la Sala dell’oracolo, chiamata così per via del buco che si trova in fondo alla sala e che crea un effetto tonante quando un uomo con voce profonda parla. Qui si trovano alcune pitture murali sul soffitto, meglio conservate rispetto alle altre, che rappresentano disegni fatti con l’ocra rossa, importato dalla vicina Sicilia probabilmente.
La Sala più grande dell’Ipogeo ha delle bellissime pitture, anche queste conservate benissimo, che raffigurano delle spirali di colore rosso forte.
Infine la sala Sacra tra le sacre è la stanza che prende questo nome per la sua scultura colossale, una sala completamente scavata nella roccia viva. L’idea che ci da il soffitto e la stanza stessa, è quella di una struttura di un templio in superficie, mentre è scavato nella roccia sottostante il suolo.
Sale centrale, infine, è anch’essa scavata nella roccia ed è una delle più belle anche perché è sopravvissuta intatta per 5000 anni. In base alla luce del giorno, la luce interna dell’Ipogeo cambiava la vista che si aveva del luogo. Quando una sala andava al buio, una si illuminava progressivamente.
Sarebbe sicuramente bellissimo provare la sensazione di percorrere questo posto illuminati solo dalle fiaccole, come facevano allora i maltesi. Di certo c’è che la visita guidata fa di tutto per ricreare quest’atmosfera, e se deciderete di visitare l’Ipogeo, lo scoprirete da soli.
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