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Questo articolo è stato aggiornato il Marzo 22, 2013
Con la primavera che è appena arrivata, o per lo meno con l’auspicio che si faccia sentire prima possibile, la mia mente corre subito verso il Cilento, luogo di fuga dalla vita quotidiana che si appresta a rifiorire con la bella stagione.
L’offerta turistica (estesa su numerosi km di costa ed entroterra nella provincia di Salerno) è varia. Si passa dal mare limpido di Palinuro ai paesaggi collinari di Caselle in Pittari, dall’eccellente offerta enogastronomica della mozzarella di bufala di Battipaglia (è solo uno degli esempi) ai borghi medievali di Castellabate (protagonista anche del cosiddetto “cineturismo”, chi ha visto Benvenuti al Sud saprà di cosa sto parlando).
Dedicherò la vasta gamma di itinerari che questo territorio offre, anche con suggerimenti interessanti su come muoversi, dove dormire e dove mangiare, con un approfondimento dedicato. Inizierei a parlare di Cilento come territorio dalla ampia offerta culturale e archeologica, soprattutto per la presenza del Parco Archeologico di Paestum.
La stagione ideale per visitare il Parco Archeologico di Paestum è la primavera, soprattutto durante le belle giornate in cui il clima consente anche una leggera abbronzatura. Il tempio di maggior impatto visivo ed emozionale è il “Tempio di Athena”, edificato nel 500 a. c. circa e si mantiene quasi intatto. Poi il “Tempio di Hera I”, anche detto Basilica ed il “Tempio di Hera II”, anche detto “Tempio di Nettuno”. Vale la pena anche una visita al Museo archeologico di Paestum, dove troviamo la “Tomba del Tuffatore”, esempio di pittura risalente alla Magna Grecia.
Si può approfittare, dal 23 Marzo, anche della mostra “Rosantico”, con la Rosa come filo conduttore, che sarà ospitata presso le sedi di Paestum (sia al Parco che al Museo), di Padula (nella Certosa di San Lorenzo) e di Velia (Parco Archeologico).
Si può raggiungere Paestum in treno, lungo la tratta Napoli-Sapri, c’è proprio la fermata Paestum. La linea è lenta, bisogna avere pazienza. Da Napoli a Paestum occorrono circa 1h30m. Oppure in autostrada, tramite la A3.
Il Parco Archeologico di Paestum è aperto tutti i giorni dalle 8.45 fino ad un’ora prima del tramonto, il biglietto costa 6€ (intero – con 7€ si visita anche il Museo, con 8€ Museo e Velia) e 3€ (ridotto – con 3,5€ si visita anche il Museo, con 4€ Museo e Velia). Il biglietto ridotto è per i cittadini UE dai 18 ai 24 anni ed i docenti di ruolo. Mentre entrano gratis i cittadini UE Under18 e Over65. Qui tutte le informazioni: www.cilento-net.it/parco-paestum/.
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