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La Grande Muraglia Cinese: quali tratti vedere partendo da Pechino

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La Grande Muraglia Cinese è lunga dai 6500 ai 20000 chilometri, la sua lunghezza effettiva è ancora incerta. Della Muraglia, il tratto di Mutianyu è considerato uno dei più belli.

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Questo articolo è stato aggiornato il Agosto 5, 2014

Secondo i Cinesi, non è un vero uomo colui che non ha mai scalato la Grande Muraglia.

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Enorme opera architettonica, colossale progetto difensivo spesso rivelatosi fragile di fronte agli attacchi esterni, affascinante testimonianza di ininterrotte dinastie di imperatori nonché incredibile prova dello sforzo umano, la grande muraglia è qualcosa che lascia a bocca aperta e la sua visione non può che superare qualsiasi aspettativa.

Anche se resta ben poco di quelle mura originali risalenti ai primi secoli avanti Cristo, distrutte da anni di abbandono ed ormai divenuti tratti impraticabili -seppur straordinariamente suggestivi- vi sono diversi segmenti visitabili dove anche solo la sensazione di calpestare pochi chilometri dei circa 10000 che compongono l’opera nella sua totalità (la lunghezza è ancora incerta, le ipotesi vanno dai 6500 ai 20000 chilometri) è talmente forte da lasciare il visitatore appeso ad una sensazione di stupore e meraviglia che lo pervaderà per tutta la visita.

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Se si vuole visitare uno dei siti più selvaggi e meno turistici della Grande Muraglia, bisogna allontanarsi da Pechino. I siti di Jinshanling e Simatai offrono lunghe passeggiate, trekking tra zone più scoscese e brulle ed anche la possibilità di rimanere in tenda durante la notte. Si tratta di parti della muraglia non ristrutturate e quindi in alcuni casi bisogna essere degli escursionisti più esperti per affrontare sentieri ed arrampicate piuttosto scomode.

I due siti più vicini a Pechino invece, ottimi per un’escursione adatta a tutti, spesso organizzata da molti hotel economici a Pechino per circa 35 euro a persona incluso pranzo e guida, sono tratti maggiormente restaurati e resi più turistici dall’avvento di bancarelle e mezzi di trasporto che permettono di raggiungere la cima senza troppo sforzo. Nonostante ciò, come vedremo, nulla riesce a privare la Grande Muraglia del suo fascino.

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Il sito di cui vi parlerò oggi è quello di Mutianyu, a soli 90km dal centro di Pechino, il secondo più vicino alla città dopo Badaling, che rappresenta ormai il tratto più turistico ed affollato della Grande Muraglia Cinese. Se volete organizzare una gita alla Grande Muraglia partendo da Pechino, Mutianyu è una buona scelta perchè seppur  frequentato, il sito non eguaglia mai la folla che si può trovare a Badalin. Inoltre Mutianyu è fuori dai circuiti turistici commerciali, che prevedono soste in negozi di souvenir ed altro, quindi spesso i tour organizzati dagli hotel per questa destinazione non includono altro che la Grande Muraglia, evitando spiacevoli dimostrazioni a scopo di vendita. Chiedete comunque alla reception se nel tour è incluso lo shopping o meno, oppure optate per raggiungere la muraglia in taxi autonomamente.

Mutianyu è un segmento in gran parte ristrutturato, lungo circa 2 chilometri, con 22 torrette di avvistamento, accessibile a tutti coloro che abbiano buone gambe e buon fiato, ma non solo.

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La Grande Muraglia a Mutianyu inizia a stupire non appena la si avvista da lontano. Una sorta di cornice che spunta dalla sommità di un monte non altissimo, come se questo avesse un profilo frastagliato anziché dritto. Arrivati alla base si è ansiosi di salire, trascurando molto spesso il fatto che non si tratta di una passeggiata nel senso più leggero del termine. Tuttavia esistono due modi per salire sulla muraglia a Mutianyu senza fatica: una cabinovia che vi porterà fino ad una delle prime torri di guardia, oppure una seggiovia che vi porterà comunque in cima, a circa metà del percorso totale percorribile. Se volete godervi la camminata tra i bastioni e sulla muraglia, è consigliabile prendere uno di questi mezzi per salire, così da concentrarsi maggiormente sul percorso a piedi una volta arrivati in cima.

La seggiovia è molto divertente, forse non adatta a chi soffre di vertigini, in quanto permette di vedere la vallata sottostante e gustarsi l’avvicinamento alla muraglia che pian piano diventa sempre più visibile ed imponente. Che arriviate in cima a piedi o con un aiuto, la vista sarà impareggiabile. Una lunga distesa di pietre con ai lati i merli delle mura, intervallata da torrette di avvistamento sulle quali è possibile salire per godere di una visuale da non perdere. Dall’alto infatti la Grande Muraglia sembra quasi un serpente che si snoda sinuoso tra le pieghe della montagna, quasi un drago cinese che avvolge l’orizzonte.

Mutianyu Great Wall

Pur essendo ristrutturata, non perde il suo fascino. Pur essendo a volte affollata, non lo è mai troppo per sentirne la sua anima antica, per rendersi conto di essere in un luogo speciale. Due chilometri non sembrano tanti, ed all’inizio del cammino tutti sono energici e volenterosi di portarlo a termine. Ma la strada si rivelerà un saliscendi continuo, quello che da la forma caratteristica alla Grande Muraglia, e spesso i tratti sono ripidi, con molte strette scalinate.

Ad ogni modo, non importa percorrerla in tutta la sua lunghezza. Qualsiasi tratto scegliate di fare, prendetelo con calma e lasciatevi avvolgere dalla sua atmosfera. Pensate a cosa state calpestando, pensate a quanto tempo è stato impiegato a costruirlo, pensate a quanti anni e secoli di storia si sono avvicendati in quel luogo. Salite sulle torri di avvistamento e perdetevi nel panorama unico che vi si presenterà sotto gli occhi.

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Scendere è molto più semplice, tuttavia potreste voler tentare l’avventura di una discesa molto più divertente e spericolata. A Mutianyu, per scendere a valle dalla Grande Muraglia, è possibile prendere il Toboga, un enorme scivolo tortuoso che arriva fino in fondo alla valle percorrendo la stessa distanza percorsa da seggiovia e cabinovia. Si scende con una sorta di slittino, che ha un freno manuale controllabile durante la discesa, così da poter decidere a che velocità scivolare. Ci sono delle persone durante il percorso che fanno si che non si blocchi mai il flusso di gente che scivola, e questo è molto utile, perché dalla seggiovia salendo è facile vedere persone spaventate che tirano il freno al massimo per andare piano ma rischiano di bloccare chi viene dopo di loro!

All’ingresso o uscita della Grande Muraglia, le bancarelle di venditori ambulanti sono ormai molte. I prezzi però sono naturalmente maggiorati rispetto ad altri luoghi o alla città di Pechino. Resta il fatto che è possibile trattare e trattando tenacemente è sempre possibile ottenere ottimi affari.

toboga-muraglia-cinese

La Grande Muraglia è aperta tutti i giorni dell’anno a Mutianyu, è consigliabile naturalmente evitare i weekend e le festività per goderne in maggior tranquillità e solitudine. L’ingresso si aggira sui 5 euro circa. Quello che è più costoso, rispetto agli standard cinesi, è la salita e la discesa con seggiovia o toboga. Spesso questi non sono inclusi nel tour organizzato e possono essere fatti a discrezione del singolo viaggiatore. Biglietti combinati che includono una salita ed una discesa con uno dei due mezzi a piacere costano circa 15 euro a persona. Leggermente più costosa la cabinovia.

Una giornata alla Grande Muraglia è una giornata passata nella storia di una straordinaria civiltà. Qualsiasi punto scegliate di visitare sappiate che ne rimarrete affascinati. La Grande Muraglia è uno di quei luoghi che si possono definire mitici. Uno di quei luoghi in cui ci si guarda i piedi per dire “ci sono anche io, sono arrivato sin qui”.

Foto di Colin CapelleJeff MaoArian ZwegersadamclydeAna Paula HiramaRobin Zebrowski

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Informazioni sull'autore
Scrittrice compulsiva, musicista da strapazzo, viaggiatrice instancabile. Laureata in Musica e Spettacolo adora i gatti, il suo compagno di viaggio e di vita ed il suo pianoforte. Dalla provincia di Roma, dove vive, ama scoprire il mondo a partire dai tesori nascosti a pochi chilometri da lei, fino alle latitudini più estreme del Pacifico, passando per la sua adorata Inghilterra con sosta obbligata a Londra, che torna a trovare almeno una volta l’anno. Da sempre orientata verso la filosofia low-cost, per necessità ma anche perché pensa che viaggiare di più e meglio spendendo di meno sia una scelta stimolante e responsabile.
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