Come viaggiare di più spendendo di meno

Destinazioni

Egitto: le oasi del deserto occidentale

2 minuti di lettura
Egitto, non solo villaggi e mete super turistiche, ecco un itinerario alternativo per chi vuole vedere qualcosa di nuovo, un percorso attraverso le oasi del deserto occidentale.

Cerchi un’assicurazione viaggio che copra le tue spese? (malattia o infortunio all’estero, compreso il Covid-19). Acquista direttamente online la polizza viaggio Heymondo o fatti fare un preventivo con il mio codice sconto del 15% in occasione del Black Friday! Viaggi con la famiglia? Hai il 10% + il 15% di sconto se a viaggiare siete almeno in tre!

Questo articolo è stato aggiornato il Febbraio 9, 2016

Senza il Nilo, l’Egitto sarebbe una terra desertica e desolata senza vita. Grazie a questo corso d’acqua antiche civiltà sono sorte sulle sue sponde e ancora oggi la sua ricchezza d’acqua serve per l’irrigazione dei campi circostanti. Perchè non seguire la scia di quello che si pensa sia stato l’antico percorso del Nilo milioni di anni fa andando alla scoperta delle oasi del deserto occidentale, situate ad ovest del corso del fiume attuale?

egitto-Farafra

Partendo da nord, ossia il Basso Egitto si può ammirare l’oasi di Bahariya, conosciuta come l’oasi del “nord”, che si trova a circa 400 Km di distanza dal Cairo. Facilmente raggiungibile via terra dal Cairo e dalle oasi di Siwa, del Fayyum e di Farafra.

Sempre più visitata per gli spettacolari paesaggi che regalano i suoi deserti: quello bianco con le formazioni di calcare bianche create dal vento e dall’acqua e quello nero con uno strato di rocce e polvere nere generate dall’erosione delle montagne. In quest’ultimo si consiglia di scalare la Montagna inglese da cui si può ammirare questo singolare paesaggio.

egitto-Bahariya-jeep

Qui i locali, detti wahati, ossia oasiti, si nutrono soprattutto di datteri, olive, guava e mango e sono dediti all’agricoltura, all’estrazione del ferro e al turismo, viste le attrazioni naturalistiche e archeologiche (le 10.000 mummie dorate per esempio) in situ.

Grazie alla costruzione di una strada asfaltata negli anni ’70 di collegamento tra l’oasi ed il Cairo, la tv, il telefono, la corrente elettrica e mezzi di trasporto a quattro ruote-le auto- hanno fatto il loro ingresso nell’oasi facendola uscire dall’isolamento. Nuove influenze e contatti con l’esterno hanno modificato così gli stili di vita e d usi e costumi tradizionali.

egitto-Farafra-deserto

Proseguendo verso sud si visita l’oasi di Farafra, con coltivazioni di albicocchi e ulivi, abitata soprattutto da beduini, che vivono in piccole case blu, colore usato per tenere lontani gli spiriti del male, secondo una credenza locale.

Il deserto bianco, a soli 45 km a nord dell’oasi, è costituito da formazioni rocciose di gesso bianco create da tempeste di sabbia e il lago di El Mufid e le sorgenti di acqua calda di Bir Setta sono anch’essi da vedere.

egitto-Farafra-deserto-bianco

Partenza alla volta dell’oasi di Dakhla, a 350 km dalla Valle del Nilo. Caratterizzata da oltre 600 laghi di acqua naturale e sorgenti. Molto particolare la visita della città vecchia, con le sue stradine argillose e le case con disegni elaborati degli architravi lignei.

Vedere El-Qasr, una cittadina medievale eretta sopra alle rovine di un villaggio di epoca romana, le tombe di El-Muzawaka sempre di età romana e da ultimi il tempio di Deir El-Hagar ed villaggio di Al-Balat.

egitto-Kharga

Ultima tappa è l’oasi di Kharga, oasi del “sud”, la più popolata delle oasi del deserto occidentale del Paese, con oltre 100.000 abitanti; un tempo sosta fondamentale sulla rotta dei traffici di schiavi che partivano dal Sudan e diretti alla Valle del Nilo (a 200 km.) durante la dominazione degli arabi.

Il Museo delle Antichità, in via Gamal Abdel Nasser raggruppa una serie di reperti che provengono anche dalle oasi di Dakhla e Farafra e degni di attenzione il tempio di Ibis, l’unico grande tempio di età persiana in Egitto, e non distante da questo el-Bagawat, la più antica necropoli cristiana del Paese, con le sue 263 tombe in mattoni crudi risalenti al V secolo.

egitto-Kharga-oasi

Da tener presente che si viaggia nel deserto, su strade non sempre asfaltate quindi bisogna avere un pò di spirito d’avventura e di adattamento e il bello sta anche nel dormire nei campi tendati sotto un cielo stellato.

Questo articolo ti ha messo voglia di viaggiare? Benissimo!
Vai su Booking e trova l’hotel, il b&b o l’appartamento ideale per il tuo viaggio!
Oppure inizia la tua ricerca proprio qui sotto :)

Booking.com

Trova l’Hotel per te!

 

Stai cercando un volo per questa destinazione? Prenota con Skyscanner e trova facilmente il volo più economico secondo le tue date e le tue preferenze di aeroporto. Oppure, inizia la ricerca qui sotto!

Trova il tuo volo!

13 articoli

Informazioni sull'autore
Valentina ha 30 anni, mantovana solo di residenza. Viaggiatrice per passione, arabista ed egittologa per educazione. Disposta sempre ad assorbire altre culture che spaziano dall'Oriente, al Medio Oriente, all'Europa all'America, che ama vivere direttamente in prima persona. Si è appassionata di giornalismo e sport estremi. Si potrebbe definire una donna con gli occhi aperti sul mondo.
Tutti gli articoli
Potrebbe interessarti anche
Destinazioni

Zanzibar, 5 cose uniche da fare

Cosa fare di caratteristico a Zanzibar, alcuni suggerimenti e consigli per vivere questo Paese dell’Africa nel modo migliore possibile, rispettando gli abitanti locali, la sua natura e le meravigliose spiagge che offre.
Destinazioni

Cosa vedere a Fez in tre giorni

Colore, cultura e bellezza: nel post, tutti i consigli su dove dormire, mangiare e cosa visitare nella splendida Fez, la perla del Marocco. Fez è un luogo che vi emozionerà moltissimo aprendovi ad una cultura diversa dalla nostra.
Dove Dormire

Marrakech, recensione Ostello Amour d'auberge

La recensione di una struttura centralissima e low cost nel cuore pulsante della Medina a Marrakech, storica città imperiale del Marocco. Servizi e comfort e una buona cucina vi aspettano!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.