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Visita alla Valle di Bagan

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Bagan: una piana disseminata da templi tutti diversi ed ognuno con il suo fascino. Pronti a lasciarvi conquistare? Nel post, i consigli per raggiungere e visitare la valle.

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Questo articolo è stato aggiornato il Febbraio 1, 2018

Ci sono posti al mondo che entrano nell’immaginario collettivo come magici, fantastici, insomma da vedere almeno una volta nella vita. Vi voglio portare a sognare in uno dei luoghi che più mi sono rimasti nel cuore e negli occhi. Prepariamoci a scoprire l’incantata Valle di Bagan.

Dove si trova Bagan

Ci troviamo a poco meno di 200 km da Mandalay, nella parte settentrionale del Myanmar. Bagan rappresenta una delle zone più visitate di tutto il paese e una volta raggiunta capirete perché.
Una piana disseminata da una miriade di templi, più o meno grandi, ma ognuno con il suo fascino. Ma andiamo per ordine.

Le tre zone di Bagan

Bagan si suddivide in 3 zone: Old Bagan, cittadina circondata da cinta murarie e centro nevralgico della zona archeologica; Nyaung U, situata ad est ed è la parte dove la maggior parte dei viaggiatori con un budget ridotto trovano alloggio; per finire troviamo New Bagan, situata più a sud e si tratta della parte più recente della zona.

Per visitare la zona archeologica si deve pagare un biglietto d’ingresso che viene fatto direttamente all’arrivo.
Bagan la si può raggiungere in aereo, in barca e in bus, noi abbiamo optato per l’ultima opzione. Una volta scesi dall’autobus abbiamo contrattato con un tassista per raggiungere il nostro alloggio a New Bagan. A metà strada abbiamo pagato il biglietto che ha una validità di 5 giorni.

Consigli per visitare la Valle di Bagan

Si tratta di una valle molto estesa quindi per visitarla meglio munirsi di un mezzo di trasporto.
Si possono ammirare i templi comodi e tranquilli su un bus di qualche escursione organizzata, ma io consiglio di andare in autonomia.

Per fare questo ci sono due opzioni: la bicicletta o l’e-scooter, ovvero uno motorino elettrico. Entrambi si possono noleggiare senza nessun problema in tutta Bagan. La prima è sicuramente un’ottima idea se si decide di visitare un’area circoscritta. Eventualmente ricordatevi di portare con voi tanta acqua e un cappello che non guasterà sicuramente.

L’e-scooter, anche se ha un costo un pochino più elevato, è sicuramente un’ottima soluzione. Farete molta meno fatica e un po’ d’aria vi aiuterà a sopportare il caldo intenso. L’unica raccomandazione è di controllare che la batteria sia carica e il suo indicatore funzioni in modo corretto. Magari fatevi lasciare il numero di telefono del luogo dove avete noleggiato lo scooter o del vostro albergo in caso ci dovessero essere problemi.
Non dimentichiamoci che, per chi se lo può permettere, c’è la possibilità di visitare la piana con le mongolfiere.

I templi della Valle di Bagan

Una volta deciso come muoversi per la valle munitevi di una mappa, che potete tranquillamente richiedere nel vostro alloggio, e via. In ogni caso vi consiglio anche di seguire il vostro istinto e perdervi tra i templi disseminati qua e là.
Sicuramente da non perdere è il bianco e imponente Andanda Pahto, alle porte di Old Bagan. Un altro molto interessante è il Dhammayanyi Pahto, noto per la sua cruenta storia, ma anche per la sua imponente bellezza. Un altro molto interessante è il Sulamani Pahto. Con le sue 4 statue dei Buddha rivolte verso i punti cardinali e gli affreschi ancora visibili, che lo rendono uno dei templi da visitare.

Arrivati alla fine della giornata, scegliete quello che più vi piace e su cui è possibile salire fino alla cima per potersi godere un tramonto indimenticabile. Noi abbiamo optato per il famoso Shwesndaw Paya. Vista da togliere il fiato, ma vi consiglio di optare per uno molto meno affollato.
Da qualunque parte vi girerete, questa immensa valle punteggiata di templi vi avvolgerà in tutto il suo splendore e il suo ricordo non vi abbandonerà mai.

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Informazioni sull'autore
Ormai entrata negli “enta”, ma con la stessa voglia di fare, scoprire e soprattutto viaggiare di un decennio fa. Nata a pochi passi dal Lago di Garda, precisamente a Riva, sono cresciuta con la passione di girare il mondo che mi è stata trasmessa già in tenera età dai miei genitori. Crescendo ho iniziato a visitare il mondo con le amiche e poi finalmente il grande volo da sola: Nepal, Tailandia e Australia sono stati il mio trampolino di lancio e di crescita e vi assicuro che una volta lasciato il nido è davvero difficile tornare alla vita di prima. Così da questo viaggio in solitaria è partita l’idea di creare questo blog, per rendervi partecipi delle mie emozioni e cercare di farvi vivere le sensazioni che un qualunque posto nel mondo può regalare.
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