Questo articolo è stato aggiornato il Agosto 23, 2016
Terceira mi è piaciuta tantissimo. Delle due isole che ho visto alle Azzorre, questa appunto e San Miguel di cui ho scritto su cosa fare a San Miguel in 2 giorni, devo dire che Terceira mi ha proprio colpito con le sue case colorate sembrava mi riportasse a qualche tipico paese caraibico.
Di Terceira si dicono diverse cose, innanzitutto che ogni giorno c’è una festa, in secondo luogo che, chi abita a Terceira sorride sempre. Almeno due motivi per visitare quest’isola che io ho trovato splendida.
Forse un solo giorno basta per vedere tutto quello che c’è di importante da visitare a Terceira e io credo che almeno 3 giorni servirebbero per vedere come si vive qui con i giusti tempi, per godere dei sorrisi degli abitanti dell’Isola, per sentirsi un po’ come a casa, perché qui a casa ti ci fanno sentire subito. Certo è che non tutti abbiamo a disposizione settimana e settimane di ferie e così ho cercato di racchiudere tutto in un giorno, o quasi.
Dove dormire
Ho già scritto un post su dove dormire a Terceira, perché ho trovato la Pousada São Sebastião un luogo perfetto per chi desidera soggiornare in un hotel nel centro di Angra do Heroísmo, per chi desidera una vista da invidia davanti all’Oceano Atlantico e per chi ama la cortesia e il sorriso fin dalla prima mattina. Un consiglio, a colazione preferite lo yogurt e il latte fresco dell’isola, non rimarrete delusi.
Cosa vedere
Da vedere innanzitutto Angra do Heroísmo, la capitale fondata nel 1534 e la prima località delle Azzorre ad essere elevata a città e classificata Patrimonio Mondiale dall’UNESCO. L’importanza di Terceira, che come dice la parola stessa è stata la terza ad essere scoperta e la terza per grandezza oggi, nella storia di queste isole arriva anche grazie alla sua baia, che ha acquisito importanza non solo come emporio commerciale per i prodotti provenienti dalle altre isole, ma anche come scalo intercontinentale delle navi che viaggiavano fra l’Europa le Americhe e l’India.
Le sue casette colorate ricordano tantissimi i paesi caraibici e a differenza di San Miguel le cui architetture sono tendenti al bianco e al nero, i colori qui sono molto vivaci. Il centro storico di Angra do Heroísmo ricorda la presenza dei sovrani e dei nobili che vi hanno vissuto nel passato.
All’interno del centro storico non potete perdere qualche dolcetto tipico al Forno Pasteleria Athanasio, in Rua Sao Joao.
Da vedere poi il belvedere di Monte Brasil, si arriva solo in auto ed è una riserva naturale e la punta più alta dell’isola di Terceira.
L’isola di Terceira è ricca di alcune bellezze naturali che fanno sognare, tra queste vi è senza alcun dubbio Algar do Carvão, la camera magmatica del cono del vulcano Guilherme Moniz. Si scende come se si andasse in una miniera, prima si attraversa un lungo corridoio, poi diversi gradini e a poco a poco dal buio si intravede la luce, alzando le teste in alto si può vedere bene il cielo e, tutto intorno al cono nel quale ci troviamo, internamente, erba e muschio. A 90 metri di profondità ci si trova immersi nella natura più selvaggia. Gocce d’acqua, buio, terra, siamo sotto il livello del mare. Assolutamente da vedere.
Miradouro da Serra do Cume, solo una parola: immenso. Si arriva in auto fino al belvedere di Serra do Cume e si ammira uno dei paesaggi più belli di tutte le Azzorre. Se siete così fortunati come lo sono stata io, nel trovare bel tempo, sarà un vero spettacolo!
Biscoitos è un nome che mi ha fatto sempre molto ridere ed è stata la località che più mi è piaciuta di Terceira, ma forse non è vero, perché mi sono piaciute tutte! Di Biscoitos mi sono piaciute le piscine naturali, il vento fortissimo che agitava le onde dell’Oceano, le viti e le casette basse, ma più di tutti il Museo del Vino.
Dove mangiare di tipico
Due sono i posti che mi sono piaciuti a Terceira, il primo si trova a Sao Mateus e si chiama Beira Mar, è un ristorante di pesce ottimo. Abbiamo mangiato un antipasto e un secondo a testa, acqua e caffè e speso 12€ ciascuno. Si vede che è un posto in cui vanno i locali perché in un giorno solo abbiamo beccato un compleanno e un battesimo.
Un secondo posto che personalmente ho adorato è Quinta do Martelo che definirlo solo ristorante è riduttivo. Quinta do Martelo è una sorta di museo per chi desidera conoscere la storia e le tradizioni dell’Isola di Terceira e personalmente lo raccomando a chi vuole mangiare qualcosa di veramente tipico, cucinato come gli abitanti dell’isola fanno per sé stessi.
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