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Questo articolo è stato aggiornato il Febbraio 19, 2013
Sulla riva est dell’Adda, a pochi chilometri da Bergamo, sorge uno dei più importanti e antichi siti di archeologia industriale del mondo, patrimonio dell’umanità UNESCO dal 1995. E’ Crespi d’Adda, un villaggio operaio costruito dall’imprenditore lombardo Cristoforo Crespi nel 1878.
Il sito è dominato dagli imponenti capannoni dell’opificio tessile, cuore pulsante del villaggio, costruiti in mattoni con graziose decorazioni in cotto e eleganti bifore gotiche. Colpisce l’ingresso della fabbrica, dove un altissimo camino in mattino svetta tra le due ali di edifici neogotici degli uffici dirigenziali, ravvivati da i colori pastello delle decorazioni architettoniche.
Lo stile neo-gotico eclettico dell’opificio fa da contrappunto alla sobrietà delle case operaie. Distribuite in bell’ordine in isolati, le casette operaie sono ancora oggi abitate da discendenti dei lavoratori dell’opificio, ma conservano quasi completamente l’aspetto originario di fine ‘800.
Oltre alle case, la famiglia Crespi fece costruire tutti gli edifici e le strutture necessarie alla vita della comunità: scuola, chiesa, mercato, piscina, centro ricreativo, lavatoio, medico, teatro e cimitero. La vita degli operai della ditta Crespi era perfettamente organizzata all’interno del villaggio, dalla culla alla tomba, secondo una formula di paternalismo industriale: l’imprenditore, come un padre premuroso, si preoccupava dell’educazione, della salute e del benessere sociale dei propri sottoposti.
Oggi è ancora possibile passeggiare per le vie del villaggio, rimasto intatto da più di un secolo, e vedere le case degli operai, le villette dei dirigenti e la grande villa padronale, una specie di maniero neo-medievale che domina su tutti gli edifici, simbolo di una nuova forma di feudalesimo.
Intorno al villaggio Crespi si aprono i boschi dell’Adda e parte una bella passeggiata lungo il fiume che porta fino a Trezzo, dove è possibile visitare un’antica centrale idroelettrica e le rovine del castello visconteo. E’ la meta ideale per una bella domenica di sole, quando vengono organizzate visite guidate dall’associazione Crespi Cultura.
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