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Questo articolo è stato aggiornato il Gennaio 10, 2019
Torino è conosciuta per molti aspetti, forse uno tra i più rilevanti è il suo patrimonio artistico – culturale, opere uniche e legate alla storia della città.
Ci tengo a parlarvi e a raccontarvi quattro esempi di residenze sabaude torinesi: la Villa della Regina, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, la Reggia di Venaria e la Basilica di Superga.
1. Villa della Regina
La Villa della Regina sorge sulla collina torinese ed è nata per volere di Maurizio di Savoia, destinata alla moglie Ludovica.
Dopo di lei, la successiva padrona di casa fu Anna Maria di Orlèans, moglie di Vittorio Emanuele II, ma purtroppo dopo di lei egli donò la villa all’Istituto per le Figlie dei Militari e, a causa dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale, fu fortemente danneggiata e abbandonata.
Nel 1994 venne recuperata e restaurata, oggi è visitabile, all’interno si può ammirare tutta la bellezza dello stile barocco, ma a parer mio ciò che la rende così straordinaria sono i giardini posti sul retro, a forma di anfiteatro, in cui si trova l’antica costruzione che in passato era ritrovo di intellettuali.
2. Palazzina di Caccia di Stupinigi
La seconda residenza che vi cito è la Palazzina di Caccia di Stupinigi, antica dimora destinata alla caccia in primis ma anche alle feste, edificata nel 1729 su progetto di Filippo Juvarra, oggi appartiene ad un ente governativo che si occupa della sua conservazione e valorizzazione, denominato Fondazione Ordine Mauriziano.
Questa residenza è caratterizzata dal rococò tipico delle dimore europee dell’epoca; era – come accennato in precedenza – prevalentemente utilizzata per la caccia, ma il suo stile raffinato la rendeva una location ideale anche per la celebrazione di matrimoni e feste.
Si può iniziare la visita dalla Scuderia juvarriana, proseguendo poi attraverso la biblioteca giungendo poi al Salone centrale, ossia il cuore della residenza.
Da questo punto si può proseguire verso gli appartamenti del re e della regina, sino alla Cappella di San Uberto, ossia il protettore della caccia e dei cacciatori.
3. Venaria Reale
Anche la Venaria Reale è un luogo assolutamente da visitare, comprende l’edificio della Reggia e circa 50 ettari di Giardini, è stato nominato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997, ed è conosciuto per lo stile barocco dell’edificio, per la Sala di Diana, la Galleria Grande e la Cappella di Sant’Uberto, senza dimenticare le rinomate Scuderie Juvarriane comprendenti alcune delle più belle opere di Juvarra.
Oggi è assai visitata, non solo per la sua maestosità e bellezza, ma anche perché ospita periodicamente numerose mostre fotografiche e non solo, e vale davvero la pena fare un salto.
4. Basilica di Superga
Ultima, ma non per importanza, vi parlo della Basilica di Superga, dedicata alla Madonna delle Grazie, la cui statua si trova all’interno della Cappella del Voto.
Da dove viene il nome di questa cappella? Dovete sapere che nel 1706, la città venne invasa dalle truppe franco – spagnole, e l’allora Duca fece un voto: se avesse sconfitto i nemici, avrebbe fatto edificare una chiesa in onore della Vergine, e così accadde.
Anche quest’opera venne realizzata da Filippo Juvarra, che per realizzarla demolì la chiesa preesistente e abbassò il livello del colle.
Al suo interno si possono ammirare sei cappelle e quattro altari, oltre all’Altare Maggiore, con statue in marmo di Carrara.
Ciò che la caratterizza è poi la possibilità di salire sulla Cupola, dalla quale si può ammirare la vista dell’intera città e delle Alpi, un panorama da togliere il fiato.
Oltre a questo, sono presenti le tombe reali dei Savoia, che si possono visitare scendendo direttamente nella cripta, ma questo non basta per far comprendere il perchè i turisti si recano in questo luogo.
Dovete sapere che è molto famoso per i tifosi torinesi, ma non solo, per un evento molto drammatico, accaduto nel 1949, quando un aereo che trasportava l’intera squadra del Grande Torino andò a schiantarsi proprio contro la basilica, e vi furono 31 vittime, in memoria di questa tragedia è stata posta una lapide commemorativa.
Ora, per non rattristarvi troppo, vi voglio suggerire di recarvi in questo magnifico posto salendo tramite la tranvia che da Sassi porta direttamente su alla basilica, a parer mio è un modo molto particolare di visitare il luogo, che vi assicuro vi lascerà senza parole.
Le residenze sabaude sono un pezzo molto importante della storia di Torino e sono dei luoghi davvero meravigliosi, che non possono mancare di essere visitati.
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