Cerchi un’assicurazione viaggio che copra le tue spese? (malattia o infortunio all’estero, compreso il Covid-19). Acquista direttamente online la polizza viaggio Heymondo o fatti fare un preventivo con il mio codice sconto del 15% in occasione del Black Friday! Viaggi con la famiglia? Hai il 10% + il 15% di sconto se a viaggiare siete almeno in tre!
Questo articolo è stato aggiornato il Settembre 15, 2017
San Vito Chietino è un piccolo borgo di 4000 abitanti, situato in provincia di Chieti, in Abruzzo, la regione che vanta il titolo di Regione verde d’Europa.
Il paesino sorge su uno sperone roccioso che scende verso il mare. Da qui si possono ammirare panorami mozzafiato sul mare Adriatico e sulla Majella, massiccio dell’Appennino centrale.
Il centro storico di San Vito Chietino
Il centro storico, di origine medievale, si trova su una collina a 120 metri s.l.m. È da lì che è possibile fermarsi ad osservare il meraviglioso paesaggio. Percorrendo Corso Trento e Trieste, si giunge alla Chiesa di San Francesco, dietro la quale si apre il Belvedere Guglielmo Marconi. Ci si siede su una panchina e ci si rilassa guardando il mare.
I trabocchi raccontati da D’Annunzio
Oltre al blu, il panorama regala il verde delle colline ricoperte di vigneti e uliveti e una lunga fascia di litorale intervallata dai cosiddetti trabocchi, simbolo di questa costa, antiche macchine da pesca simili a palafitte dove un tempo abitavano le famiglie dei pescatori.
I trabocchi prendono vita in una descrizione scritta dal poeta vate Gabriele D’Annunzio, nativo di Pescara, ne Il Trionfo della Morte:
«La grande macchina pescatoria composta di tronchi intrecciati, di assi e di gomene biancheggiava simile allo scheletro colossale di un anfibio antidiluviano. Pareva vivere di una vita propria avere un’aria e un’effigie di corpo animato. Il legno esposto per anni ed anni al sole, alla pioggia, alla raffica mostrava la sua fibra, si sfaldava si consumava, si faceva candido come una tibia o lucido come l’argento o grigiastro come la selce, acquistava un’impronta distinta come quella d’una persona su cui la vecchiaia e la sofferenza avessero compiuto la loro opera crudele».
È per questo che gli abruzzesi sono molto legati a queste storiche costruzioni. Ed è per la loro presenza elevata che il litorale si chiama Costa dei Trabocchi.
L’antica Chiesa dell’Immacolata Concezione
Tornando al centro storico e ai suoi monumenti, bisogna visitare la costruzione più importante del borgo, la chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione, del XIX secolo, con facciata e scalinata in travertino, che si erge su Corso Matteotti. Al suo interno sono conservate delle opere di oreficeria del XV secolo.
L’atmosfera di San Vito Marina
Scendendo verso il mare, il blu dell’Adriatico compare ad ogni curva, e vi accompagna fino ad arrivare nella frazione di San Vito Marina, località balneare che negli ultimi anni è sempre più frequentata da turisti italiani e stranieri. San Vito Marina fa innamorare di sé perché qui si respira un’aria particolare: ci si immerge in un’atmosfera che ricorda i piccoli villaggi balneari dove il tempo si ferma, ci si dimentica del caos quotidiano e per star bene basta l’odore del mare, il sapore del pesce che si può gustare nei chioschetti lungo la strada e una passeggiata sul molo di San Vito.
Un locale storico in cui fare tappa è l’antica gelateria Copa de Dora, attiva dal 1940 e dove è d’obbligo fermarsi per rinfrescarsi dopo una lunga giornata di mare, assaporando i suoi intramontabili gelati.
Lasciandosi Copa de Dora a destra e proseguendo sulla Nazionale Adriatica, non solo è possibile vedere più da vicino gli storici trabocchi, ma vi si può prenotare un pranzo o una cena, per gustare il pesce fresco sospesi sul mare o scendere sulla spiaggia sassosa a fare un bagno nell’acqua trasparente dell’Adriatico.
L’Eremo Dannunziano a Portelle
Proseguendo verso sud, si giunge in Località Portelle, dove si nasconde un altro simbolo della storia abruzzese: Eremo Dannunziano. Un antico casolare situato su un promontorio della costa dei trabocchi, da cui si apre un suggestivo paesaggio. Durante l’estate del 1889, è qui che il poeta vate iniziò a scrivere Il Trionfo della Morte. Ed è qui che sono conservate le spoglie di Barbara Leoni, sua amante che visse insieme all’amato in quella casa, per un breve periodo.
San Vito si visita in meno di una giornata, ma io consiglio di restarne almeno tre. Scoprirete un po’ alla volta la storia e la cultura d’Abruzzo ed entrerete nell’atmosfera magica di questo piccolo borgo.
Questo articolo ti ha messo voglia di viaggiare? Benissimo!
Vai su Booking e trova l’hotel, il b&b o l’appartamento ideale per il tuo viaggio!
Oppure inizia la tua ricerca proprio qui sotto :)
Trova l’Hotel per te!
Stai cercando un volo per questa destinazione? Prenota con Skyscanner e trova facilmente il volo più economico secondo le tue date e le tue preferenze di aeroporto. Oppure, inizia la ricerca qui sotto!