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Questo articolo è stato aggiornato il Ottobre 28, 2019
4 giorni a Maiorca in automobile possono bastare per girare l’isola in lungo e in largo senza lasciare nulla – o quasi – di inesplorato. Si sa, in estate si cerca sempre un posto dove andare per passare un po’ di tempo con se stessi e ricaricare le pile dalle fatiche lavorative. È proprio su questa idea che ho orientato i miei 4 giorni in automobile a Maiorca.
Maiorca, 4 giorni in automobile: come organizzare
Questo è un viaggio che potreste organizzare ad un prezzo più che ragionevole se prenotate in anticipo e scegliete per bene il vostro partner auto. Per questa vacanza ricca di tappe io ho prenotato – per la prima volta – con rentalcars.com – e in loco la compagnia che mi ha offerto il servizio è stata okrentacar.es.
Il prezzo del noleggio comprendeva un deposito cauzionale (restituito in tempi ragionevolissimi).
Considerate naturalmente anche il costo del carburante.
Maiorca in automobile: le tappe
Giorno 1. L’Acquario e Cala Pi
Ho avuto la fortuna di arrivare a Maiorca di prima mattina, quindi, una volta ritirata l’auto al noleggio, mi sono subito diretto – come mi ero programmato – verso la parte sud-sud/est dell’isola.
L’Acquario di Maiorca è una tappa per grandi e piccini. I soldi per entrare all’Acquario sono assolutamente ben spesi. Vale ovviamente la pena di visitarlo, ma per un amante delle acqua libere come me, non è poi il massimo vedere tanta immensità di specie acquatiche in un mondo cosi piccolo per loro.
Detto questo, è sicuramente una tappa per chi viaggia sopratutto in famiglia e con i piccini che, sicuramente, rimarranno molto stupiti da tanta bellezza.
Direzione Cala Pi e Platja des Trench
Visitato l’acquario – e fatta pausa cibo – dirigetevi verso Cala Pi, e non perdetevi la splendida scogliera che vi accompagnerà durante il viaggio in auto.
Se a Cala Pi vi sentirete un po’ stretti (la spiaggia non è proporzionata per il numero di gente che vi si reca), proseguite in direzione di Ses Salines verso la Platja des Trenc.
Platja des Trenc è una spiaggia di sabbia bianchissima e dall’acqua di un turchese e di una trasparenza unica. Vi sembrerà davvero di essere ai Caraibi per un momento.
Godetevi un bagno in queste splendide acque e rilassatevi, siete pur sempre in vacanza.
Anche se può sembrarvi un giro corto come primo giorno, non sottovalutatelo, perché, sicuramente, vi fermerete spesso lungo il cammino ad ammirare i panorami e a scattare qualche fotografia.
La prima giornata si conclude poi con il check-in in Hotel (Brondo Architect Hotel in Palma di Maiorca), e cena con un giro serale a Palma.
Se invece volete proseguire con un po’ di movida notturna, spostatevi verso El Arenal oppure Magalouf.
Giorno 2. Spiagge, cittadine ed escursioni
Io non so se voi mettete la sveglia anche in vacanza, ma devo dire che io ho dovuto dato che altrimenti avrei dormito fino a tarda mattinata!
Il secondo giorno mi sono diretto verso la celebre Magalouf e, dopo un giro sul lungomare cittadino (la spiaggia è bellissima e attrezzatissima, inoltre è un centro davvero molto animato, soprattutto la sera), ho preferito comunque proseguire per località più tranquille dirigendomi verso Sant Elm.
A Sant Elm godetevi la spiaggia e la cittadina.
Se avete tempo, potete anche organizzarvi per una gita presso il Sa Dragonera, l’isolotto di fronte Sant Elm che è Parco Naturale.
Dopo una intensa mattinata, mi sono diretto verso quella che è la parte montuosa dell’isola in direzione Soller.
Lungo questo tragitto, fatto di sali scendi, tornanti, curve a gomito e scorci di mare che si aprono tra le montagne, scoprirete un sacco di bei paesini ben curati ed accoglienti: Estellenc, Esporles, Valldemossa, Deià e Soller.
Per concludere in maniera splendida il secondo giorno, il consiglio che posso darvi è quello di concludere la giornata sul promontorio di Sa Foradada.
Se siete amanti delle escursioni, potete scendere dalla montagna al mare e poi ovviamente risalire, in 2h circa. Ad attendervi alla fine ci sarà il mare, dopo un percorso immersi nella natura.
Aspettate il tramonto, e poi durante la risalita, godetevi i mille colori di cui si colorerà il cielo.
Giorno 3. Nord di Maiorca
Il terzo giorno di questi 4 giorni in auto a Maiorca, potreste dedicarlo al Nord di Maiorca.
La parte Nord direzione Inca/Pollenca è quella che più si addice alle famiglie, ma anche a chi ama panorami che si ritagliano tra le scogliere.
Oltre alle bellissime e tranquille baie di Pollenca e Alcúdia, l’attrazione che senza dubbio riscuote più successo è quella di Cap de Formentor.
Questa punta, è una delle attrazioni turistiche più conosciute di Maiorca.
L’accesso agli ultimi 11km che portano alla punta e all’omonimo faro, durante i mesi estivi, è gratuito e consentito autonomamente, soltanto prima delle 10 e dopo le 19.
Se invece volete accedervi tra le 10 e le 19, dovrete farlo tramite un bus a pagamento che, potrete prendere ai piedi del promontorio.
Il sottoscritto, da bravo viaggiatore low-cost, per non pagare posteggio auto e biglietto bus, ha atteso le 19 per accedere.
Avendo atteso le 19, infatti, arrivato in cima, ho trovato un certo affollamento. Dunque attenzione però, la strada stretta e l’affollamento di auto è davvero notevole!
Se non siete abituati a curve cieche e passaggi millimetrici tra auto ve lo sconsiglio fortemente.
Giorno 4. Relax prima di partire
Il quarto giorno di questi 4 giorni in auto a Maiorca, direi che potete dedicarlo a ciò che resta da vedere, oppure cercare qualche caletta lontana da tutto e tutti per rilassarvi.
Oppure, potete dirigervi alle Grotte del Drago a est dell’isola.
Per la visita alle grotte fate riferimento al sito ufficiale per regolarvi bene con gli orari di apertura e soprattutto per l’acquisto dei biglietti (raccomandato).
Io personalmente – causa queste mie mancanze – ho saltato la visita e ho dedicato il tempo restante a fare un’altro bagno e a prendere un po’ di sole.
Se siete stati a Maiorca fatemelo sapere, prossimamente vi racconterò altro.
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