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Questo articolo è stato aggiornato il Novembre 4, 2013
Da più di 30 anni generazioni di ragazzi sono partiti per l’interrail alla scoperta dell’europa: zaino in spalla, biglietto del treno e tanta voglia di scoprire. Purtroppo, all’interrail sono stati associati, con il tempo, una serie di falsi miti, alimentati in parte dagli stessi viaggiatori. Sono personalmente partito 3 volte in interrail (Francia, Germania e Paesi dell’Est) e vorrei quindi cercare di sfatare alcune sciocche credenze.
1) Si dorme in ostello per risparmiare
Non c’è niente di più sciocco e falso. Gli ostelli, arrivano a costare anche a 15-20 euro a notte a persona, pur non offrendo assolutamente le comodità dell’albergo. Se si vuole vivere davvero l’interail, ovvero camminare tutto il giorno e visitare in modo pedissequo ogni angolo delle città in cui si arriva, non ci si può proprio permettere di passare notti in bianco in posti dimenticati da dio, o in scomodi dormitori. Siamo nel 2011: basta prenotare un hotel prima di partire, per pagarlo meno di un ostello. Non c’è niente di più semplice che beccare hotel a 3 o 4 stelle a 20 euro a persona a notte, basta sapersi organizzare.
2) L’interrail non si organizza, si parte e basta
Non è questo sia falso, è semplicemente stupido. A che pro partire senza alcuna idea in testa e ritrovarsi ad aspettare ore ed ora in stazioni treni per destinazioni improvvisate all’ultimo momento, buttando la cosa che si ha di più prezioso: il proprio tempo. Un buon viaggiatore si organizza sempre per tempo e ha sempre ben chiari i posti da raggiungere, prima di partire.
3) Per risparmiare ci si porta il cibo da casa e si mangiano scatolette
Ancora: 1 portarsi il cibo da casa è grottesco. Riempire a dismisura uno zaino destinato già di suo ad essere colmo (durata media del viaggia: 3,4 settimane) con del cibo comprato prima di partire è una decisione degna del peggior viaggiatore. Vi assicuro: si trova cibo anche all’estero, ed agli stessi prezzi, se non di meno, che in Italia. Inoltre, mangiare scatolette di fagioli per 3 settimane, forse piò permettervi di risparmiare pochi euro, ma contribuisce solo a rovinare il viaggio: servono energie per viaggiare bene e spostarsi ogni giorno, quindi serve mangiare decentemente, non in un tre stelle Michelin, ma semplicemente in posti locali, dove mangiano gli indigeni.
4) Il disperato assalto alle lavatrici
Non poche volte m’è capitato di vedere viaggiatori, già di loro ridotti in condizioni pessime, che vagavano per le città alla disperata ricerca di lavatrici per i propri vestiti. Ora, se si viaggia in estate, basta partire con uno zaino da 60-80 litri ed un numero decente di cambi per non dovere mai perdere tempo a lavare i vestiti. Si fanno due scompartimenti nello zaino e si dividono vestiti usati e puliti. Al ritorno si lava tutto.
5) Si parte senza guida perché l’interail è avventura
Ennesima follia: la guida è fondamentale. E’ li, sulla vostra bella Routard, che troverete, i consigli su dove mangiare, fare colazione e cosa visitare. Certo, mai delegare in toto ad una guida la proprio vacanza, ma rimane sempre un fedelissimo alleato. Non bisogna mai peccare di presunzione, in viaggio. Niente ci vieta poi di fermare qualcuno per strada per chiedere qualche dritta.
Conclusioni
Se l’interail lo fate per voi seguite i consigli. Altrimenti se lo fate per gli altri, e volete ingrossare le numerosa fila di quelli che han viaggiato solo per poter dire, una volta tornati: “abbiamo fatto l’interrail ci siamo ammazzati, mai mangiato per 3 settimane, dormito solo in stazione e mai lavati”, ignorate pure questo post.
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Ottimo post, mi chiedevo una cosa: il prezzo interail fa viaggiare gratis o è una tessera sconto?
Ho visto nel sito ufficiale, per over 26 sono circa 360 euro (10 gg di viaggio + 21 d validità). in quei 360 sono inclusi tutti gli spostamenti in treno o ci sono limitazioni?
Fabrizio, sono inclusi tutti gli spostamenti in 2a classe, tuttavia ogni nazione (l'Italia in particolar modo, come al solito..) pone alcune limitazioni ai viaggitori: alcuni treni richiedono infatti dei supplementi (il TGV francese 3 euro, il Corail 1,5, etc): in generale i treni "veloci" richiedono sempre un supplemento, come anche quelli notturni.
Non sono del tutto d'accordo, per mia esperienza ho fatto sia interrail seguendo che non seguendo questi consigli e:
– ostello, vero e non vero, oggi con internet molto piú diffuso si puó cercare e prenotare anche il giorno prima o mentre si é in viaggio in treno dal proprio smartphone, ma se cerchi bene ci sono tantissimi ostelli tenuti benissimo con tutti i comforts, molto giovanili, a prezzi abbordabili, e dove ti divertirai sicuramente di piú che in un albergo.
– organizzazione, per lo spirito e le possibilità che concede il biglietto interrail io stabilirei alcune mete fisse, dei "Must to have" e mi lascerei un po di spazio per le scoperte in loco, i "Nice to have".
– cibo, d'accordissimo con te! :D
– lavatrici, é vero che potrebbe facilitare un poco la vacanza non fare lavaggi ma se non vuoi portarti appresso uno zaino o valigia di dimensioni e peso smisurati é utile mettere in conto di fare qualche lavaggio. Io saró stato fortunato ma spesso direttamente negli ostelli o nei pressi c'era sempre un lavanderia selfservice, e non ho mai perso tempo ne a cercarle ne durante il lavaggio (fatte grandi conoscenze!!)
– guida, questo concordo con te, una bella lonely o meglio ancora una stampata delle zingaguide aiutano molto a selezionare e non prendere buchi clamorosi!
Oi Destefao, cerco di risponderti su ogni punto, dunque:
-Ostello:
sicuramente ci sono ostelli fighi, e sicuramente trovi dove divertirti. Io quando son partito in IR mi alzavo la mattina alle 8 e giravo tutto il giorno, quindi la sera cercavo principalmente un posto comodo ed in centro dove dormire. 20 anni fa l'ostello era senz'altro molto più economico dell'albergo, oggi con internet e le offerte non è più sempre così (girato 25 giorni in Germania e nei paesi dell'Est non pagando mai più di 20 euro a testa in alberghi più che discreti)
– organizzazione,
d'accordissimo: bisogna sempre essere flessibili il giusto. Ma ti assicuro che ho conosciuto gente che partiva così, a cazzo, senza un piano e poi si vantava immancabilmente di: "aver passato 7 ore in stazione perché avevamo deciso di andare in quel posto all'ultimo momento". Io li reputavo un po' scemi.
– cibo, d'accordissimo con te! :D
evvai ;-)
– lavatrici
mettiamola così: se riesci a non perdere tempo e ad avere i panni lavati e asciugati mentre fai altro.. ben venga! Io son sempre partito d'estate, quindi più leggero, e con 80 litri riuscivo a portare tutto il necessario, ma d'inverno forse è più dura.
– guida
zingaguide erano un must anni fa (benché, devo essere sincero, trovassi i gestori del sito odiosi, – spero tu non ne faccia parte ^__^ -), oggi mi affido, oltre che a loro, alla mia cara Routard!
Ho fatto l’inter rail molti anni fa, tra i 20 e i 26 tutti gli anni, ne ho 47. All’epoca era possibile viaggiare ovunque in europa e senza per forza prenotare il treno. Sono sempre partita con un’idea di percorso a grandi linee, ma la bellezza è stata per me l’arrivare in stazione, guardare le partenze e decidere al momento la destinazione,,,mai fatto code e c’erano tantissimi ragazzi che viaggiavano così. niente ostelli, ma hotel e campeggi.
Oggi le cose sono cambiate…
In linea di massima ciò che dici è giusto anche se io farei alcune precisazioni: l’ OSTELLO è il posto migliore a mio avviso per sostare 2-3 notti. Ormai sono tutti all’avanguardia, super attrezzati e molto difficilmente i prezzi superano i 20 euro ( eccezion fatta per Amsterdam e Parigi) anche in altissima stagione. Inoltre non trascurabile è anche il fatto che negli ostelli si trovano sempre moltissimi altri giovani viaggiatori ed è divertentissimo scambiarsi pareri esperienze ecc… Le LAVATRICI poi…cioè il 90% degli ostelli permettono di usufruire della lavanderia, quindi non c’è assolutamente bisogno di viaggiare con 80L. di zaino…ad ogni paio di fermate si fa il bucato ;)
Sinceramente trovo i tuoi consigli imbarazzanti se rivolti ad un ragazzo che a 18/19/20 anni è eccitato a fare un viaggio..un po particolare! quello che descrivi tu è un viaggio tipico e prettamente turistico (i miei fanno un viaggio come il tuo a primavera di quest’anno in olanda, hanno 60 anni). Mi preme molto ricordarti e ricordare alle persone interessate che l’interrail non è un viaggio ma un’esperienza di vita dove le persone conosceranno loro stessi, gli amici, incontreranno moooolte difficoltà e invece di mettere mani sul portafogli o sul cellulare utilizzeranno la PAROLA (per chiedere consigli e conoscere) il CUORE (per sentire i percorsi) e il CERVELLO (per tornare a casa interi).
Per quanto mi riguarda è stata un’esperienza che ho fatto per due anni di fila con tre amici dopo il liceo nell’estate del 2008 e poi nell’estate del 2009, il viaggio è durato 22 giorni e l’unica cosa che avevamo “programmato” era il nome di 4 mete europee che per noi sarebbe stato d’obbligo fare! il resto è stato avventura, campeggio, panni lavati qua e là, mete aggiunte all’ultimo (sempre e solo in accordo col gruppo), campeggi, tenda e fornellino, imprevisti, treni persi, treni aspettati, 1 miliardo di conoscenze anche solo per info, anche solo per condividere un pezzetto di strada insieme…perchè potete fare e visitare quello che vi pare durante l’interrail e nel resto della vita, ma state certi che non vi rimarrà “quant’è romantica parigi o quanto si fuma a amsterdam”…ad anni di distanza vi ricorderete, per esempio, di quella notte che per aspettare la coIncidenza per andare ad Amsterdam avete passato 5 ore seduti o sdraiati su un semplice e finissimo materassino per terra, inventando giochi….poi ci pensi…eravate te, il tuo gruppo e altre 20 persone di età e sesso diverso che condividevano con voi la stessa tratta e lo stesso budget, alla stazione di Bruxelles. Qualcuno ha tirato fuori un pallone, qualcuno le carte, qualcuno per ingannare il tempo ha preso un accorcia-barba e si è rasato tutti i capelli lasciandosi la cresta! qualcuno ha urlato, qualcuno ha riso e qualcuno ha dormito quella notte alla stazione.
Te invece quella notte,la stessa notte stavi sopra un letto su un un comodissimo ed erto materasso dentro ad un confortevole albergo prenotato con la fatica delle dita davanti un pc a casa, con la sveglia che segna le 7 di mattina per alzarsi e visitare la prossima città. attento a non dimenticarti sul comodino il foglio del percorso e gli orari di partenza e arrivo sennò poi sono cazzi;)
Questo non vuol dire che chi sceglie l’interrail deve sfidare se stesso e sopravvivere come Bear Grills ma se vuoi stare in giro per l’europa per 22 giorni e tuo padre non fa di nome silvio, conti come me su un budget di 1100 euro, dubito che hai la possibilità di dormire sempre su un letto o di chiamare la reseption per lamentarti di un capello sul cuscino.detto questo buon viaggio a tutti quelli che viaggiano;) ciao
Ciao Lorenzo, grazie del commento. Non sappiamo se l’autore del post leggerà questo tuo commento… ti ringraziamo comunque di averci lasciato la tua opinione in merito.
grande! Perfettamente d’accordo!
concordo in pieno!!
a parte il fatto che il punto che riguarda gli ostelli mi sembra completamente campato per aria -si trovano senza problemi ostelli bellissimi, in zone relativamente centrali a prezzi in media decisamente più bassi degli alberghi, inoltre andare in ostello consente anche di risparmiare per quanto riguarda il cibo dato che mette a disposizione una cucina ( = eviti scatolette/risparmi salute, eviti ristoranti / risparmi denaro), per il resto…beh sono tutti pareri venduti come regole di vita…Trovo sempre sbagliato credersi i depositari della verità assoluta…a maggior ragione quando si tratta di temi sacri come il viaggiare…
forse la regola è che…non ci sono regole…il mio concetto di viaggio difficilmente collima con quello di altre persone…la mia esplorazione di una città normalmente parte dalle bettole e dai mercati..ma, è appunto qualcosa di mio…non una regola universale…
detto questo…giusto per smentire l’articolo:
a) viaggio da quasi venti anni come backpacker e non ho mai avuto la paranoia della ricerca delle lavatrici! anche quando ho fatto l’inter rail un bel pezzo di sapone di Marsiglia e un po’ di olio di gomito sono bastati per avere sempre a disposizione vestiti puliti ( oltre ad evitarmi il peso di uno zaino inutilmente carico di mille vestiti…consiglio all’autore dell’articolo di provare a farsi il cammino di Santiago con uno zaino da 80lt…poi riparliamo!)
in ogni caso le tanto incensate guide di solito segnalano tutte le lavanderie
b) le guide sono utilissimi strumenti.. che possiamo decidere o meno di utilizzare nei nostri viaggi, di certo non essenziali per muoversi ( la mia macchina parte anche senza il TOM TOM!)
Sono stato in molti posti con l’ausilio di Routard/Lonely planet o simili ed in molti altri senza questi strumenti…sono stati comunque tutti viaggi memorabili